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Che differenza c’è tra kW e kWh, e quale dei due si usa nelle auto elettriche?

I kilowatt e i kilowattora misurano rispettivamente la potenza e l’energia: capire quale usare fa chiarezza sui dati delle auto elettriche. Quale usare nei dati delle auto elettriche e perchè.

Quando si usa l’elettricità, è facile confondere kilowatt (kW) e kilowattora (kWh). Eppure si tratta di due concetti distinti e complementari. Il kilowatt è un’unità di potenza, cioè quanta energia viene erogata o usata in un istante. In altre parole, è la “forza” con cui un dispositivo consuma energia in quel momento.

Il kilowattora, invece, è un’unità di energia: indica quanta energia è stata consumata (o immagazzinata) nel corso del tempo. Si ottiene moltiplicando la potenza (in kW) per il tempo di utilizzo (in ore). Se un apparecchio da 1 kW funziona per un’ora, consuma 1 kWh.

Un’analogia utile: il kW è come la velocità (quanto in fretta si procede), mentre il kWh è come la distanza percorsa (quanto “lavoro” è stato fatto nel tempo).

Dove entrano in gioco nelle auto elettriche

Nelle auto elettriche sia il kW che il kWh vengono usati, ma con funzioni diverse.

  • La potenza del motore è espressa in kW. È un indicatore di quanto “spunto” o quanto accelerazione istantanea può dare il motore elettrico.
  • La capacità della batteria si misura in kWh: quanti kilowatt per quante ore essa può erogare, ovvero quanta energia contiene. (Silverstone Leasing)

Ad esempio, un’auto con batteria da 60 kWh può teoricamente sostenere 60 kW per un’ora. Se il motore “drena” 30 kW mediamente, quell’auto potrebbe funzionare per circa 2 ore prima di consumare tutta l’energia immagazzinata.

Nel contesto della ricarica, il valore in kW segnala quanto rapidamente si può trasferire energia. Un punto di ricarica da 100 kW può trasferire energia molto più velocemente di uno da 7 kW, ovviamente entro i limiti del veicolo.

Quale dei due si “usa” per le auto elettriche

Se dovessimo scegliere “quale dei due si usa”, la risposta è: entrambi, ma in contesti diversi.

Quando leggi le specifiche tecniche di un’auto elettrica, vedrai:

  • la potenza del motore in kW (ad esempio 150 kW),
  • la capacità della batteria in kWh (ad esempio 75 kWh).

Se vuoi sapere quanta “carica” hai a disposizione, guardi i kWh. Se ti interessa quanto può spingere il motore o con quanta potenza può ricaricare, guardi i kW.

Qualche esempio pratico

Vediamo un paio di esempi per semplificare i concetti.

Esempio 1: Tesla Model 3

Nuova Tesla Model 3 Long Range
Image: Tesla
  • La capacità della batteria varia da circa 57,5 kWh a 75 kWh, a seconda della versione.
  • Il caricatore interno (in corrente alternata) può gestire fino a 11 kW (richiede rete trifase; in monofase il limite è 7,4 kW)
  • In modalità supercharger in corrente continua, la potenza di ricarica può arrivare a 250 kW nelle versioni più performanti.

Qui il dato in kWh descrive quanta energia la batteria può immagazzinare. Il dato in kW descrive quanta potenza può essere trasferita (durante la ricarica) o quanta potenza il motore può sostenere in istanti di massima prestazione.

Esempio 2: Nissan Leaf

Nissan Leaf
Image: Nissan
  • Una versione della Leaf monta un motore elettrico da 110 kW (modello base) con batteria da 40 kWh.
  • In versioni “Leaf e+” la batteria può essere da 62 kWh (≈ 59 kWh utilizzabili) e il motore può arrivare a 160 kW in alcune versioni potenziate.

In questo caso, il valore in kWh identifica quanta energia totale è immagazzinata nella batteria. Il valore in kW indica la potenza del motore, cioè la forza istantanea che può applicare.

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