Il mercato auto in Europa a luglio 2025 è cresciuto del +5,9%, mentre l’Italia, in attesa dei dati di agosto, è in calo e resta indietro soprattutto sull’elettrico, con una quota di auto elettriche e ibride plug-in dimezzata rispetto alla media continentale e infrastrutture insufficienti.
Mentre ci si interroga sull’incidenza che avranno gli incentivi, dunque, la situazione del mercato auto elettriche evidenzia un ritardo del nostro Paese rispetto agli altri principali stati europei. Ecco nel dettaglio i numeri.
Mercato auto Europa: luglio 2025 positivo

Il mercato automobilistico europeo a luglio 2025, nel dettaglio, secondo i dati Unrae, ha fatto registrare un ritorno al segno positivo con 1.085.356 immatricolazioni, in aumento del 5,9% rispetto alle 1.024.806 unità di luglio 2024. Il bilancio dei primi sette mesi dell’anno mostra in generale una certa stabilità: 7.900.877 vetture immatricolate, praticamente in linea con le 7.904.412 dello stesso periodo 2024, ma in calo quasi del 20% rispetto al periodo pre Covid.
I cinque principali mercati europei a confronto

Nei major markets europei i risultati sono stati differenti La Spagna ha registrato un incremento significativo del 17,1% a luglio e del 14,3% nel totale 2025. La Germania è cresciuta dell’11,1% a luglio, ma rimane in calo del 2,5% nei primi sette mesi dell’anno. Il Regno Unito, al contrario, ha perso il 5% a luglio, pur mantenendo un leggero aumento del 2,4% nel cumulato.
L’Italia, come detto, pur essendo al terzo posto in termini di volumi di immatricolazioni, ha segnato una flessione del 5,1% nel mese e del 3,7% nel periodo gennaio-luglio, mentre la Francia ha fatto segnare le performance peggiori, con un calo del 7,7% a luglio e del 7,9% nel cumulato.
Mercato auto elettriche: Italia fanalino di coda

Il quadro è ancora più critico se si guarda alle auto elettriche e ibride plug-in. A luglio 2025 l’Italia ha registrato solo il 12,3% di quota, con le auto elettriche pure ferme al 4,9% e le Phev al 7,4%. Il divario con gli altri Paesi europei è molto ampio: la Germania ha raggiunto il 28,7% complessivo, con il 18,4% di Bev, il Regno Unito il 33,8%, con il 21,3% Bev, e la Francia il 24%, con le elettriche al 16,8%. Anche la Spagna ci supera con il 21,3%, di cui l’8,8% Bev.
Nel complesso, il mercato europeo a luglio ha raggiunto una quota di elettrico e ibrido plug-in del 27,5%. In questo contesto, il ritardo italiano appare evidente: nelle solo mercato delle auto elettriche lo scarto con la media europea è di 13,8 punti percentuali. Un delta che rispecchia anche l’andamento complessivo dell’anno.
Il tema delle infrastrutture, in questo divario, resta cruciale. L’Italia si colloca solo al sedicesimo posto in Europa per diffusione dei punti di ricarica, con una media di 13,2 stazioni ogni 100 km, contro una media UE di 19,5. E i costi di ricarica, per di più, al momento non sono certo competitivi.
Le auto elettriche e ibride plug-in in Italia e in Europa
Paese | Var. immatricolazioni Luglio 2024 | Cumulato Gen-Lug | Quota Bev + Phev Luglio | Bev Luglio | Phev Luglio | Quota Bev + Phev Gen-Lug |
---|---|---|---|---|---|---|
Italia | -5,1% | -3,7% | 12,3% | 4,9% | 7,4% | 10,7% |
Germania | +11,1% | -2,5% | 28,7% | 18,4% | 10,3% | 27,8% |
Regno Unito | -5,0% | +2,4% | 33,8% | 21,3% | 12,5% | 32,0% |
Francia | -7,7% | -7,9% | 24,0% | 16,8% | 7,2% | 23,5% |
Spagna | +17,1% | +14,3% | 21,3% | 8,8% | 12,5% | 17,5% |
Europa | +5,9% | 0% | 27,5% | 17,2% | 10,3% | 26,3% |