Nissan RE-LEAF: il veicolo di soccorso che porta energia dove ci sono emergenze

Mario Roth
29/09/2020

Nissan RE-LEAF: il veicolo di soccorso che porta energia dove ci sono emergenze

Nissan RE-LEAF è il concept per un veicolo di primo soccorso 100% elettrico, in grado di fornire elettricità in caso di calamità naturali e disastri ambientali. Oltre ad avere assonanza con “Relief”, ovvero soccorso in inglese, “RE” nel nome di RE-LEAF è l’acronimo di response, recovery e resilience, ovvero la capacità di risposta umanitaria, il pronto intervento nelle calamità e il miglioramento della resilienza delle comunità in futuro.

Nissan RE-LEAF

Nissan RE-LEAF è un prototipo basato sulla Nissan LEAF ed è stato adattato per viaggiare su strade ostruite da macerie e detriti per raggiungere le zone colpite dai disastri. E’ dotato di prese di corrente resistenti alle intemperie, montate direttamente sulla carrozzeria esterna, che consentono di alimentare, tramite la batteria agli ioni di litio, dispositivi da 110-230 V come apparecchiature mediche, di comunicazione, di illuminazione e di supporto vitale.

Secondo un rapporto della Banca Mondiale del 2019, le calamità naturali hanno causato il 37% dei blackout in Europa tra il 2000 e il 2017, e il 44% delle interruzioni di corrente negli Stati Uniti nello stesso periodo. Quando si verifica un disastro, il tempo necessario per il ripristino dell’alimentazione elettrica è in generalmente intorno alle 24-48 ore, a seconda della gravità del danno. In questo arco di tempo, i veicoli 100% elettrici sono la soluzione ideale per fornire un’alimentazione di emergenza “mobile” a zero emissioni. C’è da dire che in Giappone Nissan utilizza LEAF già dal 2011 per fornire energia e trasporto di emergenza in caso di calamità e ha stretto partnership con oltre 60 amministrazioni locali per poter garantire un pronto intervento in questi frangenti.

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Nissan RE-LEAF utilizza la tecnologia di ricarica bidirezionale di Nissan LEAF, disponibile di serie sul modello sin dalla sua introduzione nel 2010. Questo significa che LEAF non solo può assorbire energia per ricaricare la batteria di bordo ad alta capacità, ma anche reimmetterla nella rete con il sistema V2G (Vehicle-to-Grid), alimentare abitazioni o edifici con il V2H/V2B (Vehicle-to-Home/Vehicle-to-Building) o ricaricare direttamente dei dispositivi elettronici sfruttando la tecnologia V2X (Vehicle-to-everything). Nissan LEAF e+ con una carica della sua batteria da 62 kWh, può fornire sei giorni di elettricità a un’abitazione europea media.

Nissan RE-LEAF

Per facilitare gli spostamenti su strade dove potrebbero essere presenti ostacoli o detriti, l’altezza da terra di RE-LEAF è stata aumentata di 70 mm e portata a un totale di 225 mm, con un paracoppa dedicato per proteggere il sottoscocca. Le carreggiate ampliate (+ 90 mm anteriore/+ 130 mm posteriore), i passaruota speciali, i paraspruzzi e gli pneumatici all-terrain su ruote sportive da 17” accrescono ulteriormente le performance del veicolo.

Quando RE-LEAF giunge nella zona del disastro, dall’area di carico si estrae una scrivania con schermo LED da 32” che, insieme a un alimentatore dedicato, crea una postazione operativa da cui gestire le operazioni di soccorso e ripristino dell’energia elettrica. Una volta ripristinata l’alimentazione, LEAF può essere ricaricata utilizzando tre modalità di ricarica, anche mediante normali prese domestiche se non sono disponibili infrastrutture di ricarica dedicate nelle immediate vicinanze.

Nissan RE-LEAF

Le modifiche al veicolo sono state eseguite da RJN, una società di ingegneria e sport motoristici con sede nel Regno Unito. La gestione del progetto è stata curata da GTA Global Ltd.

 

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