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Dove sarà più intenso il traffico nel weekend del 2 giugno?

Traffico in aumento per il ponte del 2 giugno: Anas potenzia sorveglianza e presidio su tutta la rete. Ecco le zone più coinvolte.

Con l’arrivo del ponte per la Festa della Repubblica, molti si chiedono quali saranno le strade più trafficate e quali accorgimenti sono stati previsti per agevolare gli spostamenti. Secondo Anas, la risposta è chiara: le direttrici più coinvolte saranno quelle verso le località di mare, in particolare lungo i versanti tirrenico, jonico e adriatico.

Il traffico inizierà ad aumentare già nella serata di venerdì 30 maggio e proseguirà fino alla mattinata di sabato 31, con picchi sulle statali in uscita tra Liguria, Toscana, Campania, Calabria e Basilicata, e sull’A2 Autostrada del Mediterraneo, utilizzata anche per raggiungere gli imbarchi per la Sicilia.

Quali sono le zone critiche per il rientro?

Chi rientrerà lunedì 2 giugno, troverà più traffico su alcune direttrici ben precise:

  • A2 del Mediterraneo
  • Statali 18 “Tirrena Inferiore” e 106 “Jonica” in Calabria
  • A19 Palermo–Catania in Sicilia
  • SS1 “Aurelia” tra Lazio, Toscana e Liguria
  • Grande Raccordo Anulare a Roma
  • SS309 “Romea” e SS16 “Adriatica”

Sono previsti cantieri attivi?

No, o comunque ridotti al minimo. In vista del ponte sono stati rimossi diversi cantieri:

  • In Calabria, riaperta la galleria Coreca sulla SS18 ad Amantea (CS)
  • In Emilia-Romagna, riaperto il ponte sul Rio Torto (SS12) a Serramazzoni (MO), con limitazioni ai mezzi oltre le 44 tonnellate
  • In Toscana, eliminato il semaforo sulla SS223 a Civitella Paganico (GR)
  • In Basilicata, riaperta in orario diurno la SS18 a Maratea (PZ), località Castrocucco

I mezzi pesanti possono circolare?

La risposta è no: il transito sarà vietato a tutti i mezzi pesanti nella fascia oraria 7:00–22:00 di domenica 1° e lunedì 2 giugno, su tutto il territorio nazionale.

Come si sta organizzando Anas?

La gestione della viabilità per questo lungo fine settimana prevede un presidio rafforzato su tutta la rete. In campo ci saranno:

  • 2.050 unità operative tra tecnici e personale d’esercizio
  • 230 addetti nelle Sale Operative Territoriali e nella Sala Situazioni Nazionale

Il monitoraggio sarà attivo 24 ore su 24, con l’obiettivo di garantire fluidità, ridurre i disagi e gestire eventuali criticità in tempo reale.