Quotidiano Motori down per colpa del Piracy Shield ma non siamo un sito pirata

Gianluca Pezzi
21/03/2024

Quotidiano Motori down per colpa del Piracy Shield ma non siamo un sito pirata
Image: Yayimages

Il blocco di un IP di Cloudflare da parte del Piracy Shield ha reso inaccessibili oltre 42 milioni di domini, tra cui siti web legittimi come Quotidiano Motori. L’azione, sebbene mirata alla pirateria online, ha avuto conseguenze negative, danneggiando siti innocenti come il nostro.

Il 24 febbraio 2024, il  web italiano ha vissuto momenti di vero e proprio caos informatico. Un intervento di blocco da parte del sistema Piracy Shield del governo italiano, mirato a contrastare la pirateria online, ha avuto come conseguenza inattesa l’inaccessibilità a un vasto numero di siti Internet per gli utenti italiani.

L’azione ha preso di mira un indirizzo IP (188.114.97.7 24) appartenente a Cloudflare, un noto fornitore di servizi Internet che aiuta a migliorare la sicurezza e la performance dei siti web. La misura, sebbene fosse indirizzata contro specifiche attività illecite, ha finito per bloccare temporaneamente l’accesso a oltre 42 milioni di domini, come riportato da Torrentfreak, dimostrando una misura repressiva di ampia portata e dalle conseguenze non pienamente valutate.

Il blocco è stato poi rimosso, probabilmente alla fine delle partite di calcio, ma questo evidenzia la consapevolezza delle autorità sull’eccessiva durezza dell’intervento, che ha impattato anche su servizi legittimi e su siti senza alcuna correlazione con le attività illecite mirate dall’azione. Tra i siti interessati vi era anche Quotidiano Motori, che non ha nulla a che vedere con la pirateria digitale, e che è stato ingiustamente penalizzato dal provvedimento.

L’uso di indirizzi IP condivisi da parte di servizi come Cloudflare comporta che un singolo intervento possa avere ripercussioni su un numero elevato di siti, molti dei quali possono essere completamente estranei alle violazioni che si intendono contrastare. Non ci voleva un genio per capirlo.

Presenteremo reclamo contro questo tipo di azione, che ci ha danneggiati in maniera tangibile. Da un certo punto di vista siamo stati, ebbene si, “hackerati” dal Piracy Shield.

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