Curb Charger ev

Curb Charger, la ricarica stradale che si fonde con l’ambiente urbano

Rheinmetall lancia il Curb Charger: una soluzione di ricarica EV integrata nel bordo strada, discreta, efficiente e pronta per le città europee.

Rheinmetall, colosso tedesco con sede a Düsseldorf, presenta una proposta discreta ma funzionale per la ricarica urbana dei veicoli elettrici: il Curb Charger, un modulo che integra un punto di ricarica nel cordolo del marciapiede. Sviluppato per adattarsi allo spazio pubblico senza modificarne l’aspetto, è stato testato con successo a Colonia e ora è pronto per l’uso regolare.

Ricarica da 22 kW in un modulo compatto

A differenza delle tradizionali colonnine, spesso ingombranti e poco integrate nel paesaggio urbano, il Curb Charger sostituisce un normale cordolo stradale e consente una ricarica a corrente alternata fino a 22 kW. Per l’attivazione è sufficiente una app o la scansione di un QR code. Il modulo non dispone di un cavo integrato: gli utenti devono utilizzare il proprio, come già accade per molte colonnine pubbliche in Europa.

Durante il test di un anno condotto nel quartiere Lindenthal di Colonia, i quattro moduli installati hanno superato le 2.800 sessioni di ricarica, con una media di due ricariche al giorno per punto. Complessivamente, sono stati erogati oltre 50 MWh di energia, con una media di 19 kWh per ricarica. L’affidabilità è stata superiore al 99%, anche in condizioni meteorologiche estreme.

Il Curb Charger è progettato per facilitare installazione e manutenzione. La struttura modulare consente una rapida sostituzione dei componenti tramite un connettore dedicato chiamato CurbSwap. Il sistema è protetto da infiltrazioni (grado IP68), dotato di raffreddamento interno e di un sistema di riscaldamento per garantire il funzionamento anche a temperature sotto zero.

Valutazione positiva dagli utenti

Curb Charger
Image: Rheinmetall

Una volta terminato il test, un sondaggio ha assegnato al servizio un punteggio medio di 4,38 su 5. Gli aspetti più apprezzati sono stati la semplicità d’uso, la facilità di parcheggio, la possibilità di gestione da marciapiede e l’assenza di barriere fisiche.

Da notare come alcuni utenti abbiano segnalato scarsa visibilità del modulo, che però è parte della sua filosofia progettuale: fondersi nel contesto urbano senza creare intralcio. Rimane tutto da vedere come si comporteranno le persone: il rischio di vandalismi è dietro l’angolo.