Durante la conferenza sui risultati del terzo trimestre, il CEO di Baidu, Robin Li, ha affermato che i robotaxi hanno raggiunto “un punto di svolta, sia in Cina che negli Stati Uniti”. Secondo Li, il settore sta entrando in una fase in cui l’adozione di massa dei veicoli a guida autonoma non è più una visione futuristica, ma una prospettiva concreta.
Li ha fatto riferimento alla maggiore fiducia da parte del pubblico, alimentata dalle esperienze dirette di chi ha già provato corse senza conducente e ha condiviso feedback positivi attraverso i social media. Questo fenomeno starebbe contribuendo a velocizzare le autorizzazioni normative, uno degli ostacoli chiave per la diffusione dei robotaxi.
L’accelerazione del mercato

Le parole del numero uno di Baidu si inseriscono in un contesto sempre più competitivo. La corsa tra aziende cinesi e statunitensi per il controllo del mercato globale dei robotaxi si è intensificata negli ultimi mesi. Mentre Apollo Go, il servizio di robotaxi gestito da Baidu, amplia la sua presenza urbana in Cina, i colossi americani si muovono per consolidare la propria posizione.
Tra questi, Nvidia ha recentemente annunciato una partnership con Uber, con l’obiettivo di lanciare 100.000 veicoli autonomi entro il 2027. Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha definito questo passaggio come parte di una “realtà quotidiana in rapida evoluzione”.
Secondo Li, il settore è arrivato al momento in cui la maturità tecnica si affianca a un cambiamento culturale: la popolazione comincia a percepire la guida autonoma non più come una curiosità, ma come una soluzione affidabile e concreta. Questo può creare un effetto domino, rendendo più fluido il dialogo con i regolatori, finora prudenti nel concedere licenze e permessi estesi.
Un punto centrale del ragionamento di Robin Li riguarda la visibilità sui social, ritenuta un acceleratore chiave. I contenuti virali, le recensioni positive e i video a bordo dei robotaxi stanno contribuendo a creare una narrazione positiva e condivisa intorno alla guida autonoma. Questo fattore, secondo Baidu, può fare la differenza nell’opinione pubblica, spingendo governi e città ad accogliere più rapidamente questi servizi.
Cina e Stati Uniti: duello tra modelli
Il confronto tra le due superpotenze resta aperto. La Cina punta su un approccio centralizzato e integrato, in cui il settore pubblico e quello privato collaborano per favorire la diffusione dei robotaxi in ambienti controllati. Negli Stati Uniti, il modello è più frammentato, con autorizzazioni rilasciate localmente e una maggiore varietà di attori privati coinvolti.
Il risultato, però, converge su un punto comune: il robotaxi è sempre più vicino a diventare un mezzo di trasporto quotidiano.
Fonti: CNBC, LATimes, GoldmanSachs. Aggiornamento 21 Novembre.
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