Seat Smart Quality usa gli occhiali Eye-Tracker per monitorare il guidatore

Robin Grant
06/01/2021

Sensori di luce a infrarossi, immagini in HD e un algoritmo particolarmente complesso. Una tecnologia molto sofisticata, che il team di Seat Smart Quality usa per mantenere alti i parametri di sicurezza, monitorando il guidatore e il suo comportamento. Con gli occhiali Eye-Tracker, il team di sviluppo della casa spagnola vuole fare in modo che tutto ciò che si trova negli schermi delle vetture, a partire dall’infotainment, sia immediatamente visibile, affinché chi guida non distolga mai lo sguardo dalla strada per troppo tempo.

Che cos’è la tecnologia Eye-Tracking usata da Seat Smart Quality

La tecnologia usata da Seat Smart Quality si chiama Eye Tracking e permette a un computer di sapere dove una persona, ovvero chi guida, sta guardando. Per farlo si serve di lenti con sensori a infrarossi e una fotocamera al centro del telaio. I sensori riescono a rilevare la posizione esatta dell’iride di chi guida, mentre la fotocamera registra tutto ciò che l’utente vede.

Seat Smart Quality

È una tecnologia che permette di avere degli studi, e dei risultati, molto precisi per quel che riguarda l’interazione umana con tutti i dispositivi. Tale tecnologia servirà anche per analizzare la fruibilità e la semplicità, velocità d’uso delle app di mobilità, in modo da sapere dove gli utenti si aspettano di trovare informazioni, quali il livello della batteria o il raggio di km di autonomia.

Come viene usata e come interpreta i dati la tecnologia di Seat Smart Quality

Seat Smart Quality sta lavorando a un primo test per inserire gli Eye-Tracker nella sperimentazione di nuovi modelli. Si tratta, per loro, di selezionare utenti con profili diversi, che con quegli occhiali saranno messi alla guida della nuova Seat Leon. 

Seat Smart Quality

Agli utenti in prova, sarà chiesto di alzare la temperatura o cambiare la stazione radio, e in questo modo il team di Seat Smart Quality sarà in grado di capire su quale parte dello schermo hanno rivolto lo sguardo all’inizio, e quanto tempo hanno impiegato a farlo; ancora, quante volte guardano la strada mentre interagiscono con il dispositivo.

Seat Smart Quality

Tutti questi dati, raccolti, servono a delineare i diversi modelli comportamentali, che si possono ottenere soprattutto attraverso lo sguardo. In particolare gli Eye-Tracker sono in grado di indicare la zona di calore, che serve a mostrare l’intensità di tutti i punti di attenzione. E, in generale, serviranno al team di sviluppo di Seat Smart Quality per sviluppare le console centrali delle prossime vetture, determinando la posizione, le dimensioni e la distribuzione delle informazioni più comode e ricercate dagli utenti.

Le interfacce saranno rese più “umane”, e l’esperienza utente migliore e più semplificata.

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