La storia di smart dal 1996 al 2024

Smart: dalla citycar al SUV elettrico

Dal primo modello compatto alla nuova smart #5: la storia del marchio che ha cambiato il modo di vivere la mobilità urbana ed elettrica.

Dagli esordi nel 1996 con la Fortwo al 2024 con l’arrivo di smart #5, la storia del marchio smart è una cronologia di scelte fuori dal comune. In ogni tappa del suo percorso, il brand ha interpretato lo spirito urbano con originalità, anticipando i cambiamenti e proponendo un modo nuovo di muoversi. Oggi, con un SUV elettrico da oltre 4,7 metri, smart amplia i propri orizzonti, ma resta coerente con la sua natura sperimentale. Questa è la storia di un marchio che ha scelto di non seguire le convenzioni e che ancora oggi sorprende per coerenza e audacia.

Smart: storia di un marchio che ha riscritto la mobilità urbana

 

1996 – L’idea che viene dall’orologio

La nascita di smart si deve alla visione di Nicolas Hayek, fondatore di Swatch. L’idea era quella di portare su quattro ruote lo stesso spirito che aveva reso gli orologi Swatch un’icona: leggerezza, colore e accessibilità. Daimler-Benz accettò di collaborare, creando la Smart GmbH. Da qui il nome, fusione di Swatch, Mercedes e ART.

1998 – Fortwo, l’auto che parcheggia ovunque

Arriva la prima Fortwo. Lunga appena 2,5 metri, è pensata per la città. Telaio Tridion, due posti, cambio automatizzato: elementi che la rendono diversa da tutto quello che si vedeva allora su strada. Viene subito adottata dai centri urbani europei come simbolo di mobilità flessibile.

2002 – Crossblade: oltre ogni regola

smart propone un modello privo di tetto, parabrezza e portiere: nasce Crossblade. Il pubblico la ama proprio per la sua eccentricità. È pensata per chi vuole distinguersi, anche nella mobilità quotidiana. Un esperimento di puro design funzionale.

2004 – Forfour, quattro posti e cinque porte

Con la Forfour, smart punta a un pubblico che cerca spazio ma non vuole rinunciare allo spirito urbano. Le dimensioni crescono, la praticità aumenta, ma lo stile rimane fedele al marchio.

2007 – La Fortwo si fa adulta

La seconda generazione della Fortwo è più stabile e migliora il comfort. I materiali interni cambiano, l’elettronica si aggiorna, il telaio guadagna punti in rigidità. Si comincia a parlare con più insistenza di elettrificazione.

2010 – Electric Drive: si punta sull’elettrico

Smart è tra le prime a scommettere sull’elettrico in Europa. Con Electric Drive, produce 100 esemplari per testare l’impatto reale di una citycar priva di motore a combustione. Una scelta coerente con l’idea di una mobilità semplice e pulita.

2019 – Con Geely cambia il contesto produttivo

L’accordo tra Daimler e il gruppo cinese Geely trasforma smart in una joint venture con produzione in Cina e design in Europa. L’obiettivo è chiaro: creare una nuova generazione di auto elettriche pensate per un mercato globale, partendo da basi completamente ripensate.

2022 – smart #1, nuovo design e nuovi obiettivi

La smart #1 rappresenta la prima tappa della nuova era. L’auto cresce nelle dimensioni, raggiungendo i 4,27 metri. La linea è da crossover, l’architettura completamente elettrica. All’interno, spazio e tecnologia convivono in un abitacolo altamente digitalizzato.

2023 – smart #3, sportiva e compatta

Con la #3 arriva una proposta più dinamica: linea da coupé, interni con taglio sportivo e assetto affinato per la guida più reattiva. È una smart che punta su stile ed esperienza alla guida, senza rinunciare alla funzionalità urbana.

2024 – smart #5, elettrica e pensata per andare oltre

Con il lancio della smart #5, il marchio si presenta con un SUV full electric da 4,70 metri, trazione integrale e modalità di guida multiple. L’autonomia può raggiungere i 590 km secondo il ciclo WLTP. Gli interni, versatili e pensati per il tempo libero, aprono smart a un pubblico nuovo, ma sempre attento alla mobilità sostenibile.

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