CDE25 Slate Tisha Johnson

Tisha Johnson, chief designer dei pickup Slate: “Lo costruiamo noi, lo create voi”

Tisha Johnson ci ha raccontato il progetto Slate: un’auto compatta, accessibile e trasformabile, nata per essere modificata e vissuta direttamente dai suoi proprietari.

Tisha Johnson, chief designer di Slate, ci ha raccontato al Car Design Event di Monaco di Baviera l’approccio tanto audace quanto radicale di Slate. Ne abbiamo parlato nelle scorse settimane, come un progetto completamente diverso dal solito, con un pick-up elettrico che sarà commercializzato sotto ai 20.000 dollari. Al momento ha registrato 100.000 prenotazioni, vediamo allora di cosa si tratta.

L’obiettivo di Slate è costruire un’auto essenziale, compatta, ma profondamente personalizzabile. L’idea nasce dal desiderio di offrire qualcosa di immediato, semplice da comprendere, e al tempo stesso aperto alla creatività di chi la guida. Ogni vincolo di produzione è stato trasformato in una possibilità. E tutto ruota intorno a un concetto: rendere l’esperienza di possesso più attiva, più partecipata.

Una carrozzeria pensata per essere wrappata

Slate Pickup EV 2025
Image: Slate

La carrozzeria del Slate non viene verniciata. È realizzata in plastica policarbonata grigia, già colorata in massa, su cui si applicano pellicole adesive. Ma qui entra in gioco l’ingegno del team: piccole linee guida, dette coach lines, sono integrate nella superficie per facilitare il posizionamento dei rivestimenti. Non servono più intere pellicole, ma decori pretagliati, veloci da applicare e dal costo contenuto.

Il processo, che normalmente richiede giorni, diventa questione di ore. E può essere gestito direttamente nel proprio vialetto, con un approccio do it yourself, oppure affidato al team Slate.

L’idea di eliminare la verniciatura in fabbrica è il punto di svolta. Questo ha permesso di ridurre costi, impatto ambientale e di ripensare l’intero concetto di finitura esterna. Slate è unico per progettazione: un solo tipo di veicolo, una sola linea produttiva, ma infinite variazioni grazie agli accessori e ai rivestimenti.

Pickup? o SUV? Entrambi

Slate
Image: CDE

Il Slate nasce come due posti con cassone, ma può trasformarsi in SUV cinque posti. Il segreto è un kit che comprende una panca posteriore, airbag integrati e una gabbia di protezione.

Con questi elementi si ottiene un mezzo capace di trasportare più persone, adattandosi a usi differenti.

Un abitacolo essenziale ma funzionale

Slate Pickup EV 2025 interiors
Image: Slate

L’interno è ridotto al minimo: un piccolo schermo per il conducente, nessun altro display, e un supporto dedicato allo smartphone o al tablet dell’utente. L’idea è che chi sale in auto sappia già quali app vuole usare. Anche qui torna il principio guida: togliere il superfluo per restituire controllo e libertà. I rivestimenti dei sedili sono rimovibili, le superfici interne pronte a essere modificate. Tutto è pensato per chi ama personalizzare, senza limiti.

Tradizionalmente, la parte anteriore dell’auto è quella dove si concentra il valore visivo. Ma il team Slate ha voluto cambiare le regole. Ha optato per materiali semplici, assemblabili anche in casa, con fissaggi a vista, facili da rimuovere.

Anche il nome del marchio può essere staccato: Slate non ha un modello specifico. Esiste un kit per marchiarlo con il proprio nome, da imprimere sulla carrozzeria.

“Lo costruiamo noi, lo create voi”

Slate
Image: CDE

Questa la filosofia riassunta da Tisha Johnson. Slate non impone uno stile, lo propone come punto di partenza. È un mezzo essenziale, ma capace di esprimere tutta la personalità di chi lo possiede.

Una tela neutra da reinterpretare a piacere, che elimina la distanza tra produttore e utilizzatore, e trasforma l’auto in un progetto personale.