Una truffa in crescita imita i verbali di infrazione, ma il QR code rimanda a siti falsi: mai pagare se non tramite pagoPA.
Sta circolando in diverse città italiane una nuova truffa che sfrutta la somiglianza con i veri verbali di infrazione. Sul parabrezza dell’auto gli automobilisti trovano un foglio che sembra in tutto e per tutto una multa autentica: riporta la targa, la data, un presunto codice dell’infrazione e persino il nome di un agente. In realtà si tratta di una falsa multa costruita con attenzione, ideato per ingannare chi, fidandosi dell’apparenza, effettua un pagamento non dovuto.
Il punto centrale del raggiro è un QR code che porta a una pagina web apparentemente ufficiale, dove viene chiesto di versare l’importo tramite PayPal o carta di credito. Modalità che non hanno nulla a che fare con i canali della pubblica amministrazione, che utilizza esclusivamente la piattaforma pagoPA.
Le autorità raccomandano di prestare la massima attenzione e di verificare sempre la provenienza del verbale prima di procedere con qualsiasi pagamento.
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Nel video qui sopra di Mattino Cinque, qualche spiegazione su come riconoscere i dettagli falsi, cosa controllare sul QR code e quali passi compiere se trovate una multa sospetta sul parabrezza.
Domande frequenti sulla truffa delle finte multe sul parabrezza
I truffatori lasciano un finto verbale sul parabrezza con dati credibili e un QR code che porta a un sito di pagamento falso, creato per ottenere denaro o informazioni personali.
Una multa è falsa se il QR code porta a un sito che non utilizza pagoPA o se richiede il pagamento tramite PayPal o carta di credito.
No. Le multe autentiche si pagano solo tramite pagoPA, accessibile dall’app IO o dai servizi di home banking.
Non bisogna pagare nulla. È consigliato contattare la polizia locale o il comando di riferimento per verificare la validità del verbale.
Per rendere il verbale falso più credibile e indirizzare le vittime a un sito di pagamento costruito ad hoc.
Il sito deve rimandare a pagoPA o ai canali ufficiali della pubblica amministrazione. Se l’indirizzo web è diverso, è un segnale di truffa.
Contattare subito la banca o PayPal per bloccare il pagamento e presentare denuncia alle forze dell’ordine.
Perché i falsi verbali imitano fedelmente quelli veri, riportando elementi come la targa e il codice di infrazione.
Se il QR code non porta su pagoPA, non pagate.
Fonti: Mattino Cinque, PagoPA S.p.A.
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