European Battery Union: cos’è e cosa farà

Gianluca V.
22/03/2019

European Battery Union: cos’è e cosa farà

Il consorzio European Battery Union (EBU) è stata fondata dal Gruppo Volkswagen e altri partner con l’obiettivo di accelerare la ricerca sulle batterie in tutta Europa. Il neonato consorzio sarà guidato dal Gruppo con sede a Wolfsburg e dal produttore svedese di batterie Northvolt.

La speranza è quella che si possano abbattere i costi di produzione delle batterie e conseguentemente anche i prezzi delle automobili elettriche.

European Battery Union: cosa farà

 
Le attività di ricerca congiunte della European Battery Union copriranno l’intera catena del valore delle batterie: approvvigionamento dalle materie prime, implementazione della tecnologia per la realizzazione delle celle e non ultimo il riciclo e smaltimento delle batterie esaurite. Lo scopo primario è quello di accumulare un know-how molto più ampio sulla produzione di celle batteria.

Partner provenienti dal mondo della ricerca e dell’industria di sette Paesi europei si sono uniti nel consorzio European Battery Union. L’ampia collaborazione nel campo della ricerca spazierà dall’estrazione delle materie prime, alla tecnologia e ai processi produttivi delle celle, fino al loro riciclo. Le attività di ricerca si concentreranno anche sullo sviluppo e la progettazione di tecnologie per gli stabilimenti che consentano una produzione sostenibile, clima-compatibile e competitiva nell’Unione Europea.

Oltre ad un incremento degli investimenti da parte di tutti i partner appartenenti al consorzio, la European Battery Union potrebbe anche ricevere un supporto tramite i finanziamenti annunciati dal Ministero Federale Tedesco per gli Affari Economici e l’Energia. Le attività di ricerca congiunte saranno avviate all’inizio del 2020.

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