Omega Olympic 1932 Chrono Chime e il nuovo Speedmaster Chrono Chime

Caterina Di Iorgi
26/10/2022

Omega Olympic 1932 Chrono Chime e il nuovo Speedmaster Chrono Chime

Il nuovo straordinario Omega Olympic 1932 Chrono Chime è un tributo sonoro alle eccezionali abilità degli orologiai della Maison svizzera. Questa straordinaria edizione numerata rappresenta la sintesi tra il primo orologio da polso con ripetizione minuti – progettato da Omega nel 1892 – e i cronografi da tasca usati in occasione dei Giochi Olimpici di Los Angeles del 1932, che hanno segnato il debutto di Omega in qualità di Cronometrista Ufficiale.

Il passaggio dagli orologi da tasca agli orologi da polso fu estremamente stimolante per la creazione di nuovi design; con questo orologio, Omega intende richiamare quell’epoca di fermento creativo e innovazione. Il movimento, però, è il primo del suo genere. Un calibro all’avanguardia destinato a scrivere una nuova pagina nella storia dell’orologeria. Dal momento che non era possibile modificare i componenti esistenti, gli orologiai Omega sono stati costretti a creare un calibro a mano partendo da zero.

Omega Olympic 1932 Chrono Chime: il calibro

Omega Olympic 1932 Chrono Chime e il nuovo Speedmaster Chrono Chime

 

Il calibro Omega CoAxial Master Chronometer 1932 è dotato di ripetizione minuti e cronografo integrati, ed è stato realizzato senza sovrapporre, rimodellare o adattare le parti nuove a quelle vecchie, ma fondendo le due funzioni in un unico movimento. Per questo motivo, si tratta del movimento di Manifattura più complicato mai prodotto da Omega. Per scandire il tempo trascorso in modo accurato e continuo, l’orologio ricorre al proprio “cervello” meccanico per unire perfettamente le funzioni.

Sviluppato in collaborazione con Blancpain, il calibro 1932 ha richiesto ben sei anni di lavoro, rispondendo a numerose sfide orologiere in fase di realizzazione. Infatti, prima ancora di cominciare, gli orologiai hanno dovuto trovare un modo per eludere i limiti di costruzione dello scappamento Co-Axial di Omega. Il sistema, sviluppato dall’ingegnoso orologiaio Georges Daniels, è un componente essenziale di tutti i movimenti Omega. La frequenza relativamente standard (tra 3 e 4 Hz) per cui è stato concepito ha rappresentato un vincolo importante per lo sviluppo del nuovo movimento, che deve battere a 5 Hz per mostrare 1/10 di secondo, come i cronografi da tasca utilizzati per cronometrare i Giochi Olimpici del 1932.

Ma non è tutto. Gli orologiai hanno dovuto aggiungere tre camme per i rintocchi al già abbastanza complesso meccanismo cronografo, includendo due funzioni di sicurezza per impedire manipolazioni e integrare la funzione rattrapante. Inoltre, per essere un Master Chronometer, il calibro deve resistere a campi magnetici esterni di 15.000 gauss, richiedendo l’uso di 50 componenti non ferrosi. La straordinaria invenzione di Omega ha richiesto 17 brevetti relativi al funzionamento del Calibro 1932, alla tecnologia antimagnetica e
alle parti esterne dell’orologio.

Nuovo Omega Olympic 1932 Chrono Chime

Omega Olympic 1932 Chrono Chime e il nuovo Speedmaster Chrono Chime

 

Lo straordinario calibro 1932 di Omega a 14 linee dal diametro di 32,5 mm anima un capolavoro in oro Sedna 18K. Il modello presenta un quadrante in smalto Grand Feu, impreziosito da una lunetta interna in argento 925 con lavorazione guilloché realizzata a mano e contatori con esclusivo motivo onde acustiche di Omega, precisa rappresentazione visiva delle onde sonore prodotte dai rintocchi dell’orologio.

Oltre a conferire un’estetica originale e affascinante, l’oro Sedna 18K produce un suono meraviglioso quando viene colpito. I due martelletti, infatti, dotati di un inserto in acciaio temperato, colpiscono dei gong in oro Sedna 18K perfettamente accordati a mano dagli orologiai Omega. I gong, fissati al corpo della cassa per realizzare i rintocchi, sono un rispettoso rimando alle campane utilizzate da Omega per segnalare l’ultimo giro prima del traguardo ai Giochi Olimpici o ad altri eventi sportivi. Un metodo di cronometraggio storico ancora oggi in uso.

Sul quadrante, le lancette centrali di ore e minuti in oro Sedna 18K presentano un rivestimento PVD azzurrato, così come le lancette del contatore dei piccoli secondi a ore 6 e il contatore dei 15 minuti a ore 12. Per una leggibilità ottimale, il quadrante presenta una lancetta centrale dei secondi in CVD azzurrato e una lancetta rattrapante dei secondi verniciata in rosso. I numeri arabi e la minuteria in smalto nero Petit Feu sono un ulteriore rimando al 1932.

I pulsanti sono principalmente funzionali, ma, come da tradizione, Omega ha aggiunto un tocco di eleganza in più per rendere il cronometraggio un’esperienza dal valore anche estetico. Sul pulsante della suoneria a ore 5 spicca una raffinata nota musicale lucidata in
rilievo. Il pulsante rattrapante a ore 11 è dotato di un anello lucido in ceramica ibrida rossa che riprende l’estetica della lancetta dei secondi.

Oltre al numero di serie dell’orologio, il fondello reca incise con maestria le diciture “Official Timekeeper Olympic Games” e “Co-Axial Master Chronometer”. Il cinturino in pelle marrone presenta una fibbia in oro Sedna 18K e il nuovo sistema di cambio rapido brevettato, per motivi di praticità. Lo speciale cofanetto di presentazione comprende un cinturino in pelle supplementare e due cordoncini in pelle, che consentono di custodirlo in tasca o di portarlo al collo, come un vero e proprio cronometro. Il cofanetto di presentazione in noce eccelle sia per estetica che per sonorità. La placca di risonanza in abete rosso amplifica con precisione ritmo, tono, armonia e durata di ciascun rintocco.

Nuovo Speedmaster Chrono Chime

Omega Olympic 1932 Chrono Chime e il nuovo Speedmaster Chrono Chime

Per coloro che preferiscono portare i propri orologi ben saldi al polso, Omega ha ideato uno Speedmaster animato dal Calibro 1932. Il classico Chrono Chime da 45 mm in edizione numerata presenta una cassa in oro Sedna 18K ispirata allo Speedmaster di seconda generazione, che lo rende un esemplare commemorativo a tutti gli effetti, dato che il CK 2998 è stato il primo orologio a essere indossato nello spazio 60 anni fa, nel 1962.

Il quadrante in avventurina blu smaltato “Grand Feu” presenta una lunetta interna e contatori con lo stesso esclusivo motivo “onde acustiche” in oro Sedna 18K dell’omaggio ai Giochi Olimpici. Gli indici delle ore e le lancette di ore e minuti sono diamantati in oro Sedna 18K. A regalare un ulteriore tocco di colore al quadrante, le lancette con punta verniciata rossa sul quadrante e i contatori in CVD azzurrato.

Nonostante il movimento sia lo stesso per entrambi gli orologi, i pulsanti decorativi e funzionali sono posizionati diversamente: quello della suoneria a ore 8 e quello rattrapante a ore 2. Nel modello Speedmaster, gli ingegnosi orologiai di Omega hanno adattato il calibro alla configurazione della cassa e dei due contatori. Completano il modello un bracciale e una fibbia in oro Sedna 18K. Gli appassionati dello Speedmaster riceveranno anche uno speciale cofanetto di presentazione in noce con una placca di risonanza.

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