Il futuro della mobilità ad alta velocità prende forma in Veneto. Con la presentazione ufficiale al salone Transport Logistic 2025 di Monaco di Baviera, il governatore Luca Zaia ha svelato i dettagli di Hyper Transfer, il progetto che segna il debutto italiano della tecnologia Hyperloop. Si tratta di un sistema di trasporto in grado di superare i 1.000 chilometri orari, promettendo di ridurre drasticamente i tempi di percorrenza, fino a collegare Venezia e Milano in appena 15 minuti.
Il cuore della sperimentazione sarà una tratta di circa 10 chilometri che collegherà Venezia a Padova. Qui verranno testati tutti gli aspetti tecnici e operativi del sistema, dalle capsule a levitazione magnetica fino alla gestione della sicurezza e dell’energia. A rendere possibile questa fase è un investimento da circa un miliardo di euro, reso possibile grazie a una rete di partner pubblici e privati di primo piano.
Tecnologia sostenibile a zero emissioni
Il funzionamento di Hyper Transfer si basa su una capsula che si muove all’interno di un tubo a bassa pressione, garantendo attrito minimo e un’elevata efficienza. La levitazione magnetica consente al veicolo di viaggiare in modo silenzioso e fluido, con un abbattimento del rumore fino a 70 decibel rispetto ai sistemi convenzionali e un consumo energetico inferiore del 60% rispetto all’aereo.
Secondo Zaia, si tratta non solo di una tecnologia ad altissima velocità, ma anche di un progetto totalmente sostenibile, pensato per diventare un nuovo standard nella mobilità del futuro.
L’ambizione di Hyper Transfer va oltre i confini regionali. Il sistema è pensato per essere replicabile su scala globale, incluso nei Paesi in via di sviluppo, dove potrebbe offrire soluzioni di trasporto rapide ed ecologiche in territori oggi poco serviti.
L’interesse di investitori internazionali e di potenziali nuovi partner suggerisce un forte potenziale commerciale. La strategia del Veneto punta a una collaborazione pubblico-privata, in grado di accelerare i tempi di realizzazione e aprire nuove prospettive nel campo delle infrastrutture intelligenti.
Il test italiano dell’Hyperloop diventa così non solo una sfida tecnologica, ma un’opportunità concreta per ripensare la mobilità in chiave efficiente, veloce e sostenibile.
