Con il trasporto ferroviario sempre più scelto da chi viaggia per lavoro o turismo, cresce anche l’attenzione alla qualità del WiFi a bordo treno. Un recente studio pubblicato da Ookla, basato su dati Speedtest del secondo trimestre 2025, rivela forti differenze nella velocità di internet sui treni europei, con alcuni Paesi all’avanguardia e altri ancora molto indietro.
Svezia, Svizzera e Irlanda: connettività ai vertici
La Svezia si conferma leader indiscussa con una velocità media di download di 64,6 Mbps, oltre quattro volte la media europea di 7,6 Mbps. A seguire si piazzano la Svizzera con 29,8 Mbps, l’Irlanda con 26,3 Mbps e la Repubblica Ceca con 23,4 Mbps. Anche la Francia si avvicina ai vertici con una media di 19,1 Mbps.
La qualità della rete in questi Paesi è il risultato di investimenti mirati nella copertura ferroviaria, con l’adozione di sistemi Wi-Fi più moderni, frequenze meno congestionate e integrazione delle reti mobili pubbliche per garantire continuità di connessione lungo le tratte ferroviarie.
Sul lato opposto della classifica troviamo Paesi come i Paesi Bassi, ultimi con appena 0,4 Mbps, Austria (0,7 Mbps), Regno Unito (1,1 Mbps) e Spagna (1,5 Mbps). L’Italia registra una media di 4,8 Mbps, un valore ancora basso rispetto agli standard richiesti per attività come videoconferenze o streaming, sempre più comuni tra i passeggeri.
Un dato più positivo arriva dalla Germania, dove la velocità media raggiunge i 14,9 Mbps, segno che la copertura ferroviaria del Paese è in miglioramento.
Perché la Svezia è un caso a parte
Secondo Euronews, oltre alla leadership nel download, la Svezia guida anche nelle velocità di upload, con circa 55 Mbps, più del doppio della Svizzera, seconda con 25,6 Mbps. Secondo gli analisti, il successo svedese dipende da una politica infrastrutturale orientata al settore ferroviario, con copertura mobile mirata lungo i percorsi dei treni, utilizzo del 5G per le comunicazioni ferroviarie (FRMCS) e frequenze a 700 MHz con obblighi di spesa nelle aree rurali.
L’approccio del tipo “la copertura mobile è parte dell’infrastruttura ferroviaria” si rivela vincente, soprattutto rispetto a Paesi dove le linee ferroviarie non sono priorità per le reti mobili.
Perché le prestazioni variano tanto tra i Paesi
Secondo gli esperti, la qualità del WiFi in treno non dipende solo dal materiale rotabile, ma da un sistema complesso che include copertura mobile lungo i binari, reti a bordo, spettro radio e investimenti pubblici.
Molti treni europei utilizzano ancora sistemi WiFi obsoleti, come il WiFi 4 sulla banda congestionata da 2,4 GHz. Il passaggio a standard più recenti come WiFi 5 su 5 GHz, insieme a una rete mobile dedicata alle tratte ferroviarie, può fare la differenza.
Paesi come la Svizzera, che garantisce copertura 4G anche nei tunnel (come il traforo del Gottardo), o la Svezia, che ha introdotto infrastrutture 5G dedicate, dimostrano che la sinergia tra operatori ferroviari e telecomunicazioni può garantire un’esperienza di viaggio connessa e affidabile.
Situazione frammentata anche all’interno dei singoli Paesi
Un ultimo aspetto emerso dall’indagine è la disomogeneità interna. Anche nei Paesi con velocità medie elevate, possono esserci tratte regionali con connessioni scarse o interrotte. La qualità del WiFi può variare sensibilmente tra linee principali e secondarie, tra aree urbane e zone rurali.
Per molti viaggiatori, quindi, il livello di connettività a bordo resta un’incognita, nonostante la crescente digitalizzazione dei servizi ferroviari.
Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:
• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Google News, su Flipboard, ma anche su Facebook e Pinterest!