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Airspeeder: le gare delle auto volanti elettriche

Airspeeder è il protagonista delle corse di velocità nei cieli tra veicoli a propulsione elettrica. Nulla di fantascientifico, ma una realtà che prenderà letteralmente il volo entro la fine di quest’anno. Il bolide che darà spettacolo nei cieli Australiani di […]

Airspeeder è il protagonista delle corse di velocità nei cieli tra veicoli a propulsione elettrica. Nulla di fantascientifico, ma una realtà che prenderà letteralmente il volo entro la fine di quest’anno. Il bolide che darà spettacolo nei cieli Australiani di Coober Pedy, località turistica nel sud del paese, è costruito da Alauda e si chiama appunto Airspeeder.

Airspeeder è un velivolo monoposto con tutte le caratteristiche di un drone quadrimotore, in grado anche di trasportare una persona, ma che durante le competizioni sarà guidato in remoto, senza pilota a bordo. L’obiettivo di questo nuovo tipo di gare è quello di dimostrare il potenziale raggiunto dalla tecnologia che permette ai droni di volare, sia per quanto riguarda la resa dei motori, sia per le doti dì maneggevolezza raggiunte dai progetti attuali.

Airspeeder: com’è fatto?

Airspeeder è futuristico anche nell’aspetto che si rivela come un incrocio tra un auto di formula uno ed un drone da corsa, aprendo forse anche un nuovo capitolo per quanto riguarda il design aeronautico. La gara vedrà sfidarsi in contemporanea due Airspeeder, che in volo sono in grado di raggiungere i 200 km/h, per coprire la distanza su un circuito prestabilito, nel minor tempo possibile.

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Anche se al momento vi sono delle limitazioni legali nel poter effettuare corse di questo tipo, Alauda è già in trattative con il governo Australiano per poter ottenere i permessi relativi alla realizzazione di droni da corsa, pilotati da piloti veri e propri, al fine di poter portare il concetto classico delle gare di velocità a cui siamo abituati su quattro ruote, nei cieli, inaugurando un nuovo tipo di competizioni aeree.

Non ci sarà da meravigliarsi quindi se nel giro di pochi anni, vere e proprie scuderie di velivoli elettrici, si sfideranno con piloti e relativi team per vincere campionati con spettacolari circuiti nella terza dimensione. Forse a qualche lettore verranno in mente scene come quelle viste nella serie dei film di Star Wars, e non è affatto un caso che sia stata scelta l’Australia è la località di Coober Pedy.

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Moltissime aziende del settore, tra cui ad esempio colossi come Google e Amazon hanno investito proprio in Australia, grazie alle leggi favorevoli allo sviluppo e alla ricerca per le tecnologie relative a velivoli elettrici ed autonomi. E Coober Pedy, che possiede un paesaggio che potrebbe benissimo apparire come extraterrestre, sembra essere il posto ideale per inaugurare questi tipi di campionati, creando la giusta suggestione per il pubblico che vorrà osservare l’evento dal vivo.

L’Airspeeder si annuncia quindi come il precursore di una particolare generazione di droni da corsa, e come apripista per un ulteriore capitolo nelle gare di velocità. Secondo Alauda le tecnologie per intraprendere tale cammino vi sono tutte, e il 2020 sarà l’anno decisivo per creare un impulso con ricadute positive nel mercato di questi nuovi  protagonisti dei cieli.

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