Aereo Ryanair in fase di decollo con livrea bianca e blu e logo ben visibile sulla fusoliera, fotografato in cielo con carrello ancora esteso e sfondo nuvoloso.

L’Antitrust multa Ryanair per 1,34 milioni di euro. La compagnia annuncia ricorso

L’Autorità Garante della Concorrenza ha inflitto a Ryanair una multa di 1,34 milioni per informazioni incomplete. La low‑cost irlandese annuncia ricorso immediato.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha sanzionato Ryanair con una multa di 1,34 milioni di euro per aver comunicato informazioni inesatte, incomplete o fuorvianti durante un’istruttoria avviata nel 2023. L’Authority contestava un abuso di posizione dominante della compagnia irlandese nella vendita di biglietti via agenzie fisiche e online, una pratica considerata penalizzante per la concorrenza e per i consumatori.

Questa decisione dell’AGCM segue un precedente procedimento concluso a novembre 2024, nel quale Ryanair era stata chiamata a rimborsare oltre 1,5 milioni di euro ai passeggeri che avevano sostenuto costi aggiuntivi per il check‑in in aeroporto o per il servizio “priorità e bagaglio a mano”.

tariffa ryanair

Ryanair, da parte sua, ha già annunciato di aver incaricato i propri legali per impugnare la sanzione, definita “infondata”. La compagnia contesta l’istruttoria, accusando l’AGCM di aver equiparato semplici documenti interni di reportistica a un “business plan” vero e proprio, e di aver affermato erroneamente che tali documenti non sarebbero stati forniti durante l’istruttoria. L’indagine è definita “fallimentare e imbarazzante” dalla compagnia, che si dichiara pronta a combattere in tribunale.

Ryanair richiama anche un precedente giudizio della Corte d’Appello di Milano (gennaio 2024), che aveva riconosciuto il suo modello di distribuzione diretta al consumatore come “indubbiamente vantaggioso per i consumatori”. La compagnia ricorda la presenza di accordi con agenzie online autorizzate (OTA) e agenzie tradizionali finalizzati a garantire trasparenza e contenimento dei costi per il viaggiatore.

L’AGCM contestava inoltre che Ryanair avrebbe ostacolato l’attività delle agenzie impedendo l’acquisto diretto di biglietti dal proprio sito e applicando condizioni peggiorative sui sistemi di distribuzione globale (GDS), favorendo di fatto le vendite dirette tramite il proprio sito e comprimendo la concorrenza.