Una turbina gigante, 1,21 GW di potenza e un obiettivo ambizioso: Boom Supersonic vuole usare l’energia per far funzionare le AI per far decollare l’aereo Overture

Boom Supersonic entra nel settore energetico con una turbina da 42 MW e un accordo da 1,21 GW dedicato ai data center AI, una mossa strategica per finanziare sviluppo e futuro dell’aereo Overture.

boom superpower

Boom Supersonic, nota per il progetto dell’aereo supersonico Overture, amplia le proprie attività con un ingresso nel settore energetico destinato ai data center per l’intelligenza artificiale. Una scelta che modifica la struttura industriale dell’azienda e introduce una risorsa inedita per sostenere lo sviluppo del programma aeronautico.

L’elemento chiave è la nuova turbina da 42 MW, derivata dal lavoro svolto sul motore Symphony, il propulsore che Boom sta progettando in autonomia per l’Overture. L’architettura termica del motore ha permesso di realizzare un sistema capace di operare ad alte temperature senza ricorrere a sistemi di raffreddamento ad acqua, con un’elettronica di gestione aggiornata e connettività avanzata.

La turbina, ribattezzata “Superpower”, rappresenta la prima applicazione industriale del progetto. La società Crusoe, attiva nella costruzione di grandi infrastrutture informatiche, ha ordinato 29 unità per una capacità complessiva di 1,21 GW.

Un nuovo modello economico per sostenere il programma Overture

Il contratto con Crusoe, stimato in 1,25 miliardi di dollari, insieme al nuovo round da 300 milioni guidato da investitori statunitensi, consente a Boom di potenziare il finanziamento del motore Symphony e dell’aereo Overture con risorse non dipendenti dal mercato aeronautico.

Secondo l’azienda, la domanda di energia generata dall’espansione dei data center AI negli Stati Uniti potrebbe richiedere decine di gigawatt nei prossimi anni. In questo scenario, una turbina in grado di operare con continuità in condizioni ambientali estreme trova spazio in un mercato in forte crescita.

Resta da verificare la distanza tra le aspettative del costruttore e la reale capacità di questo nuovo business di sostenere costi di sviluppo aeronautici che tradizionalmente raggiungono cifre molto più elevate. Le stime interne, infatti, mostrano margini che, pur rilevanti, potrebbero non coprire interamente la spesa necessaria per certificare un aereo commerciale e un motore completamente nuovo.

L’avanzamento del programma supersonico

Parallelamente alla nuova attività industriale, Boom prosegue la costruzione dell’impianto di Greensboro, in North Carolina, dove ha effettuato i primi voli di test supersonici. Restano molti passaggi da completare prima di arrivare a un prototipo dell’Overture, e gli ordini annunciati da compagnie come United, American Airlines e Japan Airlines non sono vincolanti.

La scelta di investire ricavi provenienti dal settore energetico in un programma aeronautico così impegnativo apre una prospettiva nuova, che intreccia settori tradizionalmente separati. La sostenibilità economica dell’intero progetto dipenderà dalla capacità dell’azienda di consolidare entrambe le attività, ovvero il mercato delle turbine e lo sviluppo dell’aereo, mantenendo una coerenza tecnica e finanziaria.

Fonti: BoomSupersonic, Blake Scholl. Aggiornato il: 11 dicembre 2025.

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