Perché il decollo spesso inizia da fermo ma altre volte inizia in movimento?

Carlo Nava
16/12/2021

Perché il decollo spesso inizia da fermo ma altre volte inizia in movimento?
Image: Pixabay

Perché il decollo spesso inizia da fermo ma altre volte inizia in movimento? Il decollo di un aereo non è sempre uguale. Chi di voi ha viaggiato in aereo, si sarà di certo accorto di una differenza: qualche volta l’aereo entra in pista e attende, qualche altra volta, direttamente dal rullaggio, impegna la pista, accelera, decolla e vola, senza pausa. Vi siete mai chiesti perché? Sono due situazioni diverse, in gergo chiamate static takeoff e rolling takeoff.

Il rolling takeoff

Il rolling takeoff, cioè quello che ci scaraventa in cielo velocemente senza nessuna attesa sulla pista, avviene solitamente quando le condizioni della pista sono ottimali, senza ghiaccio o altre problematiche, e può essere persino suggerito da necessità della torre di controllo.

Se ad esempio viene richiesto ai piloti di effettuare la procedura di decollo il più velocemente possibile, magari perché di lì a poco atterrerà un altro velivolo, ecco che il rolling takeoff diventa una soluzione preferenziale. Anche lunghe code di aerei dietro al nostro, che affollano la taxi way, la via di rullaggio, possono determinare la scelta di fare un decollo nel più breve tempo possibile. I piloti entrano in pista, e mentre si allineano, danno potenza ai motori, iniziando immediatamente la corsa di decollo per poi iniziare il volo.

aereo decollo

Lo statoc takeoff

Per quanto riguarda lo static takeoff, anche qui ci possono essere motivazioni ben precise. Al comando della torre di controllo: “taxi into position and hold”, cioè portarsi in posizione di testata pista e attendere, i piloti possono entrare in pista ma non sono autorizzati al decollo.

Motivo? Uno dei più frequenti è che magari prima di noi sia decollato un aereo di grosse dimensioni, e per evitarci turbolenze spiacevoli e pericolose, ci venga dato qualche minuto di stop, per fare tornare l’aria di fronte priva di potenziali scossoni.

Un altro motivo, a detta dei piloti, può essere quello di abbattere l’impronta di rumore sulle zone abitate attorno all’aeroporto. Fermandosi in pista e applicando progressivamente la piena potenza, tenendo fermo il velivolo, al momento del rilascio dei freni la decisa spinta che riceve l’aereo, riduce il tempo di arrampicata ad una quota più elevata permettendo di infastidire meno gli abitanti che affollano i dintorni. Motivi tecnici quindi alla base della scelta di come effettuare il decollo e non, come potrebbe a volte sembrare, dettati dal capriccio dei piloti.

Adesso che lo sapete, sono sicuro che sarete curiosi di verificare la cosa personalmente: preferite lo static o il rolling?

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