Fuel dumping: ecco perchè gli aerei scaricano il carburante in volo.

E’ una situazione di emergenza
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Image: Pexels

E’ successo qualche giorno fa, quando un Boeing di LATAM, a causa di un tail strike in decollo, ha dovuto scaricare il carburante prima di rientrare a Malpensa.

Si perchè ogni tanto può accadere che un aereo di linea scarichi del carburante mentre è in volo, mettendo in difficoltà chi si trova sotto la sua traiettoria. Si tratta di casi nei quali è stato effettuato un cosiddetto “fuel dumping”.

Cos’è il fuel dumping?

La procedura di fuel dumping si rende necessaria in particolari situazioni di emergenza in cui un aereo, poco dopo il decollo, è costretto a tornare a terra prematuramente.

Questo avviene perché esistono due importanti limiti di peso che devono essere rigorosamente osservati per garantire la sicurezza: il massimo peso al decollo e il massimo peso all’atterraggio. Superare questi limiti comporta rischi significativi per la sicurezza del volo.

Il massimo peso al decollo è il carico massimo che un aereo può avere al momento del decollo. Questo comprende il peso dell’aereo stesso, dei passeggeri, dei bagagli e del carburante. Durante il volo, il consumo di carburante riduce progressivamente il peso dell’aereo. Tuttavia, il massimo peso all’atterraggio è generalmente inferiore al massimo peso al decollo, per evitare che l’aereo subisca danni strutturali durante l’atterraggio.

Se un aereo è costretto ad atterrare poco dopo il decollo, potrebbe essere ancora troppo pesante per un atterraggio sicuro. In queste circostanze, il fuel dumping diventa una procedura necessaria per ridurre rapidamente il peso dell’aereo, scaricando il carburante in eccesso. Questa operazione, pur essendo costosa ed evidentemente inquinante, è fondamentale per evitare stress eccessivi sulla struttura dell’aeromobile che potrebbero causare danni gravi o addirittura mettere a rischio la vita dei passeggeri e dell’equipaggio.

Cosa succede in caso di emergenza?

Ma se poco dopo il decollo capitasse un’emergenza tale da costringere i piloti, anche dei voli delle linee aeree, a dover atterrare il prima possibile? Se qualcuno a bordo, ad esempio, avesse un malore così grave da richiedere il trasporto in ospedale? I piloti avrebbero l’obbligo di scendere verso l’aeroporto più vicino. Si ma se il peso dell’aereo è oltre il limite consentito? Visto che non ci si può liberare dei bagagli o dei passeggeri, l’unica cosa è buttare via il carburante in eccesso.

Ovviamente questa cosa è prevista in fase di progetto per tutti gli aerei, e solitamente degli appositi punti di scarico posti sulle ali, permettono di compiere il fuel dumping, lo scarico del carburante.

A bordo i piloti devono prima avvertire il controllo del traffico aereo per ciò che concerne quello che hanno intenzione di fare. Il controllo del traffico, generalmente li metterá in una rotta, sgombra da altri velivoli, permettendo loro di eseguire il fuel dumping.

Per perdere la quantità necessaria al fine di rientrare nei limiti ci possono volere anche parecchi minuti, e non è improbabile che il velivolo, voli circuitando, cioè girando quasi in tondo, nei pressi dell’aeroporto scelto per l’emergenza, prima di essere al di sotto dei valori massimi consentiti.

Di solito i comandi relativi al sistema che permette il fuel dumping si trovano nell’overhead panel, cioè nel pannello di controllo sopra la testa dei piloti.

Emergenza perso e fuel dumping: scaricare il carburante

Il fuel dumping permette quindi di perdere peso velocemente in situazioni di emergenza, riportando l’aereo nei propri normali parametri per poter eseguire un atterraggio in sicurezza. Questa procedura è essenziale in tutti quei casi che richiedono un rapido rientro a terra, consentendo di rispettare i limiti di peso all’atterraggio, evitando potenziali danni strutturali all’aeromobile.

Sebbene il fuel dumping comporti un impatto negativo sull’ambiente, la sua priorità è garantire la sicurezza dei passeggeri e del volo. In situazioni critiche, l’obiettivo principale è sempre quello di proteggere le vite umane e assicurare che l’aereo possa atterrare senza rischi, anche a costo di compromettere temporaneamente l’ambiente.

Volendo riassumere in estrema sintesi, il fuel dumping è quindi una procedura di emergenza che rimane un elemento fondamentale per la gestione sicura di voli in condizioni straordinarie.

 

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