Nel passaggio verso la mobilità elettrica, AMG non rinuncia alla propria identità. La casa tedesca sta lavorando a una versione di serie della Concept GT XX, un’auto che punta a unire la forza dei numeri alla potenza delle sensazioni.
Si parla di 1.341 cavalli, velocità massima di 359 km/h e quattro porte, ma soprattutto di un’esperienza di guida emotiva, costruita anche attraverso suoni finti e vibrazioni simulate.
Il suono come componente emozionale
Secondo Markus Schäfer, responsabile tecnico del marchio, ogni AMG deve colpire i sensi. In un’intervista ha dichiarato che l’obiettivo non è solo la prestazione su pista, ma anche la percezione fisica dell’auto: dal suono al livello di rumore, passando per le vibrazioni e le sensazioni durante il cambio marcia.
Per questo, la prossima GT elettrica AMG non sarà silenziosa. Sarà equipaggiata con altoparlanti integrati anche nei fari anteriori in grado di riprodurre fedelmente il rombo di un V8. Il tutto accompagnato da vibrazioni in abitacolo e da cambi marcia simulati, così da imitare il comportamento di un motore a combustione.
Un’esperienza sensoriale artificiale ma coerente
Non si tratta solo di estetica sonora: le simulazioni saranno pensate per rendere coerente il comportamento del veicolo con le aspettative del guidatore. Ogni transizione, ogni “scalata” e ogni risposta acustica saranno progettate per suscitare una reazione emozionale simile a quella delle AMG storiche. Una visione che ricorda l’approccio già visto sulla Hyundai Ioniq 5 N, ma con ambizioni ancora più sofisticate.
Il progetto non è solo un esercizio di stile. AMG intende portare tutto questo su strada già nel 2026, quando dovrebbe debuttare la versione definitiva del concept GT XX. E se il motore non brucia più benzina, resta comunque l’esigenza di far vibrare qualcosa dentro chi guida. Perché, in fondo, è da sempre questo il compito di ogni AMG.
