Finalmente incentivi. Settembre sta arrivando e, salvo imprevisti, anche i bonus per le auto elettriche del 2025 verranno varati. Ma quale sarà la loro reale incidenza? La domanda è legittima, specie se si analizzano i dati di mercato. Il settore delle auto elettriche in Italia, infatti, è sì in controtendenza rispetto al calo del settore automotive, ma al momento non decolla.
Al 31 luglio, secondo i dati di Motus-E, risultavano 324.611 veicoli elettrici circolanti nel nostro Paese, con immatricolazioni delle full electric che da inizio anno hanno raggiunto quota 50.539 unità, in aumento del 30,86% rispetto al 2024. Tuttavia, nonostante il progresso, la diffusione resta ancora limitata: la quota di mercato delle Bev si ferma al 5,17%, segno che l’auto elettrica in Italia fatica a farsi spazio.
Auto elettriche: i dati di luglio 2025
Nel mese di luglio le immatricolazioni delle auto elettriche hanno raggiunto 5.764 unità, a fronte delle 4.100 dello stesso mese del 2024, con un incremento del 40,6%. La quota di mercato mensile si è attestata al 4,85%, in crescita rispetto a luglio 2024, quando era 3,27%. Un dato comunque marginale nel panorama automobilistico nazionale.
Classifica delle auto elettriche più vendute
Nei primi sette mesi del 2025 la classifica delle BEV più immatricolate in Italia è guidata da Tesla. Ecco la top5:
- Tesla Model 3
- Tesla Model Y
- Citroen C3
- Dacia Spring
- BMW iX1
Insieme, i due modelli Tesla coprono il 14% del mercato elettrico nazionale, a conferma del ruolo importante del colosso di Elon Musk, nonostante il calo del brand in Europa.
Per quanto riguarda le regioni in cui vengono immatricolati i veicoli elettrici, nel 2025 domina la Lombardia, con oltre 12.000 auto elettriche acquistate, seguita dal Lazio, che ne ha immatricolate poco più di 6.500, dal Piemonte e dal Trentino Alto Adige. Più staccate Veneto e Toscana.
Auto elettriche vs altre alimentazioni: il confronto del mercato 2025
Per capire meglio il posizionamento delle auto elettriche in Italia, è utile confrontare la loro diffusione con quella delle altre tipologie di alimentazione – dati Anfia.
Alimentazione | Quota |
---|---|
Elettriche (Bev) | 5,2% |
Ibride (Hev + Phev) | 49,6% |
Benzina/Diesel | 36% |
Gpl | 9,2% |
Il confronto mette in evidenza come le auto ibride abbiano ormai conquistato quasi metà del mercato, mentre le full electric restano una scelta per pochi. Il Gpl, di cui si parla poco, mantiene una quota quasi doppia rispetto all’elettrico puro.
Incentivi auto elettriche: a chi interesseranno davvero?
Nonostante i dati con il segno + davanti, permangono le incertezze riguardo agli incentivi per le auto elettriche annunciati per settembre. I bonus sono infatti limitati a un numero ristretto di cittadini, quelli con un Isee inferiore a 40.000 euro e che rottamano un’auto usata, fino a Euro 5. Inoltre, come si è detto spesso riferendosi all’esperienza passata, l’attesa degli incentivi contribuisce a rallentare la domanda, vista l’assenza di certezze e comunicazioni ufficiali da parte delle istituzioni.
C’è poi un ultimo aspetto da considerare: chi è davvero interessato all’auto elettrica, con ogni probabilità, in questi anni ha già compiuto il “grande passo” e lo ha fatto indipendentemente dalle agevolazioni. Certo, gli sconti, come in tutti gli ambiti, aiutano, ma i numeri attuali dell’elettrico dimostrino come, più che sui bonus, c’è da lavorare su altri nodi. Primo fra tutti, quello delle infrastrutture di ricarica.