È bastato poco più di una settimana per far scattare 16 multe consecutive e azzerare i 18 punti sulla patente a un automobilista che transitava abitualmente sulla strada statale 16, nella zona di Riccione.
Il protagonista della vicenda è un cittadino che, a sua insaputa, ha più volte superato il limite di velocità lungo un tratto noto per la sua pericolosità: la curva del fattore, teatro di numerosi incidenti negli ultimi anni.
Un autovelox ben segnalato, ma implacabile
Il nuovo autovelox fisso, entrato in funzione lo scorso 12 agosto, è stato installato con l’obiettivo dichiarato di ridurre la velocità in un punto critico, come ha spiegato il Comune. La posizione del dispositivo, attivo in entrambe le direzioni, è regolarmente segnalata da cartelli visibili, rendendo teoricamente inutile un eventuale ricorso per assenza di preavviso.
Il limite di velocità in quel tratto è fissato a 50 km/h, ma dai primi risultati sembra che pochissimi lo rispettino. In pochi giorni sono arrivate decine di sanzioni, molte delle quali pesanti. Il sistema è in grado di rilevare automaticamente i passaggi su entrambe le corsie, aumentando il numero di automobilisti potenzialmente sanzionabili.
Non solo automobilisti adulti: tra i multati c’è anche un ragazzo di 16 anni, che a bordo del suo motorino è riuscito a collezionare nove sanzioni in pochi giorni. Diversi cittadini hanno già avviato la procedura di rateizzazione per affrontare gli importi delle multe ricevute, che si sono accumulati rapidamente.
Il problema: notifiche troppo lente
Le critiche principali non si concentrano tanto sulla legittimità del dispositivo, quanto sulla tempistica con cui vengono notificate le sanzioni. Il cittadino che ha ricevuto 16 multe in pochi giorni afferma che, senza accorgersi dell’infrazione, ha continuato a passare ogni giorno davanti all’autovelox. Solo settimane dopo ha ricevuto i verbali, ormai accumulati, con importi elevati e la perdita completa dei punti della patente.
Secondo quanto dichiarato dall’uomo, “in quel tratto è quasi impossibile restare sotto i 50 km/h” e il rischio è quello di ritrovarsi sanzionati più volte al giorno, senza avere modo di correggere il comportamento prima che i verbali arrivino a casa.
Dal Comune di Riccione ribadiscono che la posizione è stata scelta per motivi di sicurezza stradale, in un punto dove si sono verificati troppi incidenti e che la segnaletica rispetta tutte le disposizioni normative.
Tuttavia, il caso riapre il dibattito sull’efficacia della notifica posticipata delle sanzioni, che in situazioni simili impedisce agli automobilisti di correggere tempestivamente la condotta, portando a conseguenze sproporzionate.
Un equilibrio tra sicurezza e buon senso
La vicenda ha suscitato reazioni da parte di comitati locali e associazioni di consumatori, che chiedono un sistema di allerta più tempestivo o un limite più adeguato alla configurazione stradale.
In attesa di eventuali modifiche o chiarimenti, resta valido un consiglio: tenere sotto controllo la velocità, soprattutto nei tratti noti per la presenza di autovelox fissi, segnalati o meno.
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