Gattino bianco con occhi blu che spunta dalla tasca di una giacca a righe grigie.

Orrore a Ferragosto: due gattini lanciati da un’auto in corsa ad Arezzo

Due gattini lanciati da un’auto in corsa ad Arezzo: uno è morto sul colpo, l’altro salvato da due giovani che ora lo hanno adottato

Una strada secondaria tra Marciano della Chiana e Cesa, nel caldo pomeriggio di Ferragosto, si è trasformata nello scenario di un gesto atroce. Dal finestrino di un’auto in corsa, due gattini sono stati gettati sull’asfalto come fossero oggetti inutili. A notare tutto, due giovani che seguivano quel veicolo e che, increduli, hanno assistito alla scena.

Il tempo di accostare, di correre verso quei piccoli corpi inermi: uno, un maschietto, non respirava più. L’altro, una femminuccia di circa due mesi, era viva ma ferita, tremante, confusa.

La micina sopravvive, ma l’assistenza pubblica nega l’intervento

Nel tentativo di salvare l’animale superstite, i due ragazzi hanno contattato il numero della Asl preposto al recupero degli animali. La risposta, però, li ha lasciati sconcertati: nessun intervento, perché il cucciolo “non risultava incidentato”. Una frase che, in quel contesto, suonava come un colpo di grazia.

Nonostante lo sdegno, i due giovani non si sono arresi. Si sono rivolti a un veterinario di Castiglion Fiorentino, che ha subito preso in carico la piccola paziente. I primi esami hanno evidenziato un serio danno neurologico a una zampa anteriore, probabilmente causato dall’impatto sull’asfalto. Ma la vita, almeno quella, è stata preservata.

Dalla crudeltà alla speranza

C’è però un filo di luce che attraversa questa vicenda, come ha raccontato La Repubblica Firenze. I due ragazzi che hanno assistito al lancio dei gattini, che hanno fermato la macchina, che hanno insistito per ottenere cure, hanno deciso di tenere con sé la micina. Non sarà una vita facile, forse dovrà convivere con una zampa paralizzata, ma sarà una vita protetta e amata.

Il veterinario che l’ha curata, il dottor Brandi, ha espresso dure parole sulla gestione del caso da parte del servizio sanitario. “Un animale lanciato da un’auto in corsa è una vittima. Negare aiuto significa abbandonarlo una seconda volta.

Nessun colpevole, resta solo l’orrore

L’auto da cui sono stati lanciati i cuccioli è scomparsa. I due giovani, colti alla sprovvista, non sono riusciti a memorizzare la targa. Nessun testimone, nessun video. Solo due vite innocenti scaraventate sull’asfalto, una delle quali si è spenta per sempre.

In attesa che qualcuno parli o che un dettaglio emerga, resta un senso amaro di impunità. Ma anche la certezza che, di fronte alla crudeltà, esiste ancora chi si ferma, raccoglie e salva.

 

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