Seguono Google Maps: bloccati nel deserto australiano per 48 ore

Claudio Ferrari
13/08/2022

Seguono Google Maps: bloccati nel deserto australiano per 48 ore

Google Maps è un software incredibile che può rendere l’esperienza di viaggio al volante molto più sicura. Ma una famiglia australiana di quattro persone ha imparato a sue spese che la navigazione offerta da Google Maps non è sempre impeccabile.

La 27enne Darian Aspinall stava viaggiando con i suoi bambini di due e quattro anni e la madre 50enne dal Queensland ad Adelaide; i media locali hanno rivelato che l’auto aveva lasciato il Noccundra Hotel domenica pomeriggio.

Poco dopo, però, la famiglia di quattro persone non è stata più rintracciabile e le autorità locali hanno avviato una massiccia ricerca per individuare il veicolo.

Si è scoperto che Darian Aspinall stava usando Google Maps per ottenere indicazioni stradali per raggiungere la destinazione di Adelaide. L’applicazione di navigazione, tuttavia, l’ha portata fuori dall’autostrada e l’ha guidata verso una strada sterrata dove il SUV a quattro ruote motrici è finito in difficoltà.

Alla fine il veicolo è rimasto bloccato in mezzo al nulla, dove ovviamente non era disponibile il segnale cellulare. La famiglia ha deciso inizialmente di andare a piedi per cercare aiuto, ma dopo aver camminato per ore, ha deciso di tornare al veicolo e aspettare che qualcuno li trovasse.

48 ore più tardi, un elicottero ha individuato quattro persone che stavano chiedendo aiuto con i vestiti, per assicurarsi che il pilota li vedesse. Si è scoperto che, al momento dell’arrivo dell’elicottero, avevano già esaurito le scorte di cibo e acqua.

Alla fine la famiglia è stata salvata e portata in salvo, e la polizia ha rivelato che è stato Google Maps a mandare Darian Aspinall sulla strada sterrata.

Naturalmente è facile incolpare Google Maps per aver suggerito una strada sbagliata, ma d’altra parte quello che l’applicazione (e tutte le altre soluzioni di navigazione in circolazione) ha cercato di fare è stato trovare un percorso più veloce per raggiungere la destinazione.

Spetta esclusivamente al conducente decidere se un determinato percorso può essere utilizzato o meno, soprattutto perché Google Maps stesso non ha idea del veicolo che si stia guidando e se una strada sia percorribile o meno.

Come raccomandazione generale, se una strada suggerita dall’app di navigazione sembra pericolosa, qualsiasi conducente dovrebbe attenersi comunque al percorso più sicuro.

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