cellulare alla guida

Basta poca guida autonoma per rendere meno prudenti gli automobilisti

La guida autonoma fa distrarre dalla guida, perché si da confidenza al mezzo.

Le auto a guida autonoma a livello 5, ovvero che faranno davvero tutto da sole, non sono in vendita oggi ne lo saranno nell’immediato futuro. Le vetture nei concessionari italiani hanno funzionalità di livello 2, e proprio nei giorni scorsi è stata Honda a dare l’annuncio della prima produzione su grande scala di auto a livello 3.

Ma secondo un nuovo studio condotto negli Stat Uniti dall’IIHS, l’Insurance Institute for Highway Safety, basta davvero poco per far calare la prudenza degli automobilisti. In che senso? Analizziamo meglio la cosa. Il livello 2 gestisce poche automazioni e, nel caso in cui si disinnestino, il conducente deve essere sempre pronto a riprendere il controllo della situazione. Invece l’abitudine a “farsi guidare” può giocare brutti scherzi.

L’IIHS ha seguito un gruppo di 20 guidatori per un mese e ha dato loro due veicoli. Dieci hanno avuto una Land Rover Range Rover Evoque dotata di cruise control adattivo, che è una tecnologia di livello 1. Gli altri hanno guidato una Volvo S90 con il sistema Pilot Assist e il cruise control adattivo, che mantiene l’auto centrata sulla sua corsia e quindi di livello 2.

In un primo momento, non c’era alcuna differenza tra la frequenza con cui i due gruppi si distraevano dalla guida, magari per di giocherellare con i comandi dell’automobile o per controllare il proprio smartphone. In un mese, la differenza è cresciuta notevolmente poiché chi guidava la Volvo, prendeva confidenza con il Pilot Assist tanto da togliere completamente le mani dal volante due volte più spesso nella Volvo che sulla Land Rover con il solo cruise control adattivo. Complessivamente chi usava il Pilot Assist di Volvo aveva una probabilità 12 volte maggiore di staccare le mani dal volante rispetto alla guida manuale, ma anche chi ha usato il cruise control adattivo si è dimostrato più propenso a controllare il proprio telefono.

Lo studio supporta l’invito dell’IIHS alle case automobilistiche per sviluppare nuove tecnologie che possano controllare i guidatori in modo da garantire che prestino attenzione alla strada. Mentre le autorità europee dell’NCAP hanno lanciato un sistema di rating proprio su questo tema, gli Stati Uniti sono indietro. Paradossale se si pensa che tutti gli esperimenti ed i test sulla guida autonoma vengono effettuati negli USA.

 

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