foxtron model B

Mitsubishi si affida ai cinesi di Foxconn per lo sviluppo di un nuovo veicolo elettrico

Mitsubishi affida ai cinesi di Foxconn lo sviluppo di un nuovo EV. Il modello sarà prodotto in Taiwan e lanciato in Oceania nel 2026.

Mitsubishi Motors e Foxtron Vehicle Technologies, controllata di Foxconn, hanno firmato un memorandum d’intesa per collaborare allo sviluppo di un nuova auto elettrica. Il modello sarà progettato da Foxtron, prodotto in Taiwan dal costruttore locale Yulon, e lanciato nel mercato dell’Oceania nella seconda metà del 2026.

La notizia arriva in un momento chiave per il gruppo giapponese, che intende rafforzare la propria presenza internazionale nel segmento elettrico facendo leva sull’esperienza tecnologica e produttiva del colosso taiwanese.

Secondo quanto riportato da Reuters, le due aziende “proseguiranno le discussioni per raggiungere un accordo definitivo”. Effettivamente si tratta di una collaborazione strategica per entrambe le aziende, e ulteriori dettagli potrebbero emergere in occasione della presentazione dei risultati finanziari annuali di Mitsubishi, prevista per giovedì.

Foxconn punta sul mercato giapponese

Mitsubishi Outlander PHEV 2025
Image: Mitsubishi

La decisione di collaborare con Mitsubishi conferma la crescente attenzione di Foxconn verso il mercato giapponese, ritenuto strategico per lo sviluppo della sua divisione dedicata ai veicoli elettrici. A tal proposito, Jun Seki, Chief Strategy Officer EV di Foxconn, ha ribadito a Tokyo l’interesse dell’azienda nel costruire partnership con case auto giapponesi, anche alla luce della crescente competizione da parte dei marchi cinesi.

Foxtron, la joint venture EV tra Foxconn e Yulon, è già attiva in Taiwan con il marchio Luxgen. Il progetto con Mitsubishi segna un’importante estensione internazionale del suo raggio d’azione.

Mitsubishi è parte dell’alleanza Renault-Nissan, dove mantiene un ruolo di junior partner. Foxconn, da parte sua, ha espresso in passato interesse per un ingresso nel capitale di Nissan, con l’obiettivo di ampliare la propria presenza nel settore automotive.

L’accordo con Mitsubishi arriva pochi mesi dopo il fallimento delle trattative per una fusione tra Nissan e Honda, un’operazione da 60 miliardi di dollari che avrebbe potuto ridisegnare gli equilibri dell’industria auto giapponese.