carta verde 2020

Carta Verde Assicurazione 2023: come funziona e com’è.

Tutte le novità della Carta Verde per guidare all'estero in tranquillità sia all'interno dell'Unione Europa, sia nei Paesi extra UE.

Per chi vuole viaggiare in auto all’estero è importante sapere come funziona la Carta Verde, ovvero la Carta Internazionale di Assicurazione. Vediamo insieme cosa è cambiato e tutte le novità che sono arrivate con la nuova versione della carta verde.

Che cos’è la Carta Verde?

Ma che cos’è, di preciso, la Carta Verde? È un documento molto importante, soprattutto per coloro che amano fare i viaggi in automobile. Infatti, prima di avventurarsi con l’auto oltre i confini del Bel Paese, bisogna tenere conto che alcuni Paesi richiedono la Carta Verde, o Foglio Verde, un documento che funge un po’ da Assicurazione Internazionale e che quindi garantisce la copertura in caso di danni di ogni tipo dovuti ad incidenti; nonché una copertura per la responsabilità civile obbligatoria.

Questo documento trasferisce l’assicurazione da un Paese diverso da quello in cui è stata sottoscritta, e infatti contiene tutti gli estremi della polizza assicurativa, nonché i dati necessari a identificare il veicolo e il proprietario per estendere la tutela a chi viaggia all’estero, e rendere più semplice il risarcimento dei danni in caso di sinistro stradale.

Dove serve

Per viaggiare nei Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, occorre la carta verde: si tratta quindi di documento indispensabile per circolare all’interno di una nazione. Ecco perché è bene informarsi sui paesi in cui è necessaria. Tra i paesi vicini all’Unione Europea in cui è obbligatoria segnalo: Turchia, Russia, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro Albania, Moldavia, Ucraina, Marocco, Tunisia e Israele. Ci sono anche Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea e che però ugualmente non richiedono la Carta Verde: Regno Unito, Serbia, Norvegia, Islanda e Svizzera sono tra questi.

Quando non è necessaria

Come accennato, serve soprattutto nei paesi Extra Europei, perché l’Unione Europea ha eliminato le dogane ed ha anche reso valide le assicurazioni dei diversi Paesi in ogni membro della Comunità: andando, per esempio, in Francia o in Spagna con l’auto, sarà sufficiente il certificato di assicurazione italiano, ovvero quello che usiamo tutti i giorni.

Chi la rilascia?

Per richiedere la Carta Verde, è sufficiente contattare la propria compagnia assicurativa che quindi provvederà al rilascio del documento. Proprio perché estensione della polizza RCA, allo scadere di quest’ultima scadrà anche la sua validità, che andrà rinnovata. Nel nostro Paese è l’Ufficio Centrale Italiano(UCI) che si occupa di questi compiti, sotto la supervisione del COB – Council Of Bureaux di Bruxelles.

Questo importante documento nasce in seguito a un accorto internazionale tra Stati, per cui l’operato dei singoli uffici amministrativi dei paesi aderenti viene supervisionato dal COB, il cui lavoro prevede anche relazioni con l’esterno in modo da creare punti di incontro tra i Paesi, gli Assicuratori e gli uffici di liquidazione internazionale.

Cosa c’è da sapere sulla nuova Carta Verde

Come detto, dal Luglio 2020 anche l’Italia ha aderito al nuovo modello, che subisce modifiche proprio a partire dal colore. Il nuovo documento è infatti in bianco e nero, e non è più obbligatorio stamparlo fronte-retro in quanto non è più presente la lista dei Bureau (che nel documento attuale si trova sul retro), consultabile sul sito ufficiale del COB.

carta verde

Un cambiamento importante, se pensiamo che il modello appena sostituito era vigente da ben 70 anni, e che è stato dettato dalla volontà di allinearsi alle nuove tecnologie nell’ottica di un completo abbandono del documento cartaceo nel futuro prossimo.

Attualmente, comunque, il documento deve essere presente in forma cartacea, e viene mandato per posta elettronica in bianco e nero, per facilitare la stampa. La nuova versione riguarda la Carta Verde connessa a polizze emesse dal 1° luglio 2020, mentre quelle in scadenza entro il 30 Giugno 2021 avranno ancora validità e verrà loro applicato regime transitorio. Le polizze in scadenza oltre quella data dovranno essere sostituite.

 

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