Con un curioso comunicato stampa (danese), Polestar ha annunciato la chiusura del suo Polestar Space a Indre By, in pieno centro a Copenhagen e uno dei primi aperti in Europa e inaugurato nel 2021, quando il marchio in Italia non c’era ancora. Anche per questo, noi siamo stati i primi italiani a provare la Polestar 2 proprio a Aalborg, nel nord della Danimarca.
Il motivo, secondo Polestar, “riflette non una ritirata, ma un’espansione significativa. Una crescita che non può più essere contenuta nello Space originario“. Secondo Morten Skov, Store Manager dello Space che ha annunciato la chiusura su LinkedIn, chiude “per il successo [di Polestar in Danimarca, ndr]”.
Il marchio svedese del gruppo Geely, nato nel 2017 dall’ex Scuderia sportiva di Volvo, lascia aperti gli altri Space dell’area metropolitana di Copenhagen, ovvero quello di Vallensbæk e quello di Nærum, mentre di recente ha aperto altri Space a Odense e Aalborg, terza e quarta città danesi per dimensioni, per aumentare la sua presenza in maniera simile a quanto sta cercando di fare in Italia.
Polestar in Danimarca
Sempre riprendendo quanto dichiarato da Henrik Bang, il direttore di Polestar Danmark, il motivo della chiusura sembrerebbe anche l’espansione della gamma, e lo Space centrale viene visto come “non in grado di rispondere alle nostre esigenze presenti e future”, menzionando l’arrivo della nuova Polestar 5, che sarà presentata entro fine anno e debutterà nel 2026, e della Polestar 7, il suo primo SUV compatto.
I numeri però dicono altro. Effettivamente in Danimarca Polestar ha avuto in un primo periodo un grande successo, e a Copenhagen la Polestar 2, soprattutto le prime versioni, è molto diffusa, quasi al livello delle Tesla Model 3 e Y. Comprensibile, anche noi abbiamo sempre elogiato il modello per design, qualità costruttiva e doti di guida (qui la nostra ultima prova).

Nel corso degli ultimi due anni, un po’ come nel resto d’Europa, anche in Danimarca il marchio ha riscontrato alcune difficoltà, e la Polestar 2 è uscita dalla lista dei modelli più venduti.
Tra gennaio e aprile, il marchio ha venduto nel Paese 660 vetture, sicuramente più del doppio rispetto alle 318 dello stesso periodo del 2024 quando però l’unica auto acquistabile era la 2, e con ancora una quota di mercato dell’1,3% (dati mobility.dk). Sono dati certamente migliori rispetto a quelli italiani, questo va detto.
Meglio di lei, al di là del gruppo Volkswagen che è da sempre ai vertici nel Paese insieme a Toyota, fanno anche i cinesi di Xpeng, MG e BYD, nonostante la tradizionale reticenza danese a comprare marchi della Repubblica Popolare.
Il modello più venduto rimane la Polestar 2: ne sono state immatricolate 388 tra gennaio e aprile, con un leggero incremento rispetto alle 318 del 2024, quando appunto costituivano l’unica proposta del marchio. Seguono la Polestar 4, con 238 immatricolazioni e che a noi ha convinto meno (qui la prova), e la Polestar 3 con 34, le cui consegne sono però iniziate da qualche settimana.