Nonostante il secondo rialzo consecutivo delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati, in Italia si registra un calo dei prezzi medi alla pompa di benzina, diesel e GPL. I listini consigliati dei maggiori marchi iniziano però a riflettere le nuove tensioni sui mercati, mostrando il segno “più” per la prima volta dopo settimane di stabilità o ribassi.
Secondo le rilevazioni più recenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, aggiornate al 12 maggio 2025, il prezzo medio nazionale praticato è:
- Benzina self service: 1,694 €/litro
- Diesel self service: 1,584 €/litro
- GPL servito: 0,723 €/litro
Rispetto ai giorni precedenti, si registra una diminuzione di 3 millesimi per la benzina, 4 millesimi per il diesel e 3 millesimi per il GPL.
Listini in risalita, ma per ora il consumatore beneficia del ritardo
Nonostante l’aumento delle quotazioni internazionali, l’effetto non si è ancora completamente trasferito sui distributori. I listini consigliati dalle compagnie petrolifere tornano a salire, ma il tempo necessario alla loro applicazione su scala nazionale offre una breve finestra di risparmio per i consumatori.
Questo disallineamento è tipico del meccanismo di adeguamento del mercato italiano, dove l’adeguamento dei prezzi al dettaglio segue con qualche giorno di ritardo l’andamento delle quotazioni internazionali. Di conseguenza, il calo attuale dei prezzi praticati potrebbe invertirsi rapidamente se la tendenza al rialzo delle materie prime dovesse consolidarsi.
La mappa dei prezzi: dove conviene fare rifornimento
La differenza di prezzo tra le regioni italiane resta marcata. In particolare:
- Le pompe bianche (distributori indipendenti) offrono mediamente carburanti a 5-8 centesimi in meno al litro rispetto ai marchi principali.
- Il Nord Italia registra i prezzi più bassi, con punte minime sotto 1,68 €/l per la benzina.
- Il Sud e le isole continuano a mostrare valori più elevati, in parte per ragioni logistiche.
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I fattori che influenzano l’andamento dei carburanti
L’andamento dei prezzi dei carburanti è soggetto a una pluralità di fattori. Oltre al prezzo del greggio e delle quotazioni internazionali dei raffinati, pesano:
- Tassi di cambio tra euro e dollaro, valuta di riferimento per le materie prime.
- Politiche fiscali e accise, che in Italia incidono per oltre il 50% sul prezzo finale.
- Domanda stagionale: l’arrivo dell’estate potrebbe invertire la tendenza attuale, aumentando i consumi.
- Tensioni geopolitiche e instabilità in paesi produttori.
Previsioni: un’inversione di tendenza è alle porte?
Gli analisti osservano con attenzione l’evoluzione del mercato. Se i prodotti raffinati continueranno a registrare rialzi, è plausibile un ritorno a prezzi più alti alla pompa entro fine mese.
Al momento, tuttavia, il calo delle medie nazionali rappresenta una occasione temporanea di risparmio per automobilisti e trasportatori.
Infografica: Prezzi dei carburanti in Italia – Maggio 2025
Vediamo i prezzi dei carburanti in tutte le regioni italiane.
Tabella comparativa dei prezzi medi regionali (€/litro)
Regione | Benzina | Diesel | GPL |
---|---|---|---|
Piemonte | 1,676 | 1,567 | 0,707 |
Lombardia | 1,678 | 1,571 | 0,729 |
Veneto | 1,678 | 1,568 | 0,708 |
Emilia-Romagna | 1,684 | 1,575 | 0,704 |
Toscana | 1,690 | 1,584 | 0,715 |
Marche | 1,676 | 1,570 | 0,744 |
Lazio | 1,684 | 1,575 | 0,723 |
Campania | 1,689 | 1,566 | 0,676 |
Puglia | 1,705 | 1,571 | 0,690 |
Calabria | 1,719 | 1,599 | 0,760 |
Sicilia | 1,714 | 1,601 | 0,780 |
Sardegna | 1,715 | 1,604 | 0,817 |
Trentino-Alto Adige | 1,744 | 1,648 | 0,789 |
Valle d’Aosta | 1,711 | 1,622 | 0,834 |
Nota: Prezzi aggiornati al 12 maggio 2025.
Fonte: Ministero delle Imprese e del Made in Italy