Dal 1925 a oggi, la Rolls-Royce Phantom ha accompagnato le più grandi stelle della musica, da Marlene Dietrich a John Lennon, da Elvis Presley a Elton John, fino al rap contemporaneo. Un secolo di storia in cui lusso, artigianato e personalizzazione hanno trasformato questa icona automobilistica in un simbolo culturale che va oltre le strade, entrando di diritto nelle leggende della musica popolare.
Un secolo di icone
Nel 2025 la Rolls-Royce Phantom celebra 100 anni di storia. Un secolo in cui questa berlina di lusso non è stata soltanto un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio simbolo culturale, spesso scelto dalle figure più influenti della musica. Dalla jazz band di Duke Ellington fino agli artisti rap contemporanei, la Phantom ha rappresentato status, personalità e libertà creativa.
Il legame con la musica popolare è quasi coevo alla nascita dell’industria discografica. Generazione dopo generazione, i protagonisti più visionari hanno trovato nella Phantom un palcoscenico su ruote, un luogo di ispirazione e di autoaffermazione.
Marlene Dietrich: una diva in Phantom
Arrivata a Hollywood già celebre in Europa, Marlene Dietrich ricevette una Phantom I verde in segno di benvenuto. Non si trattava solo di un’auto, ma di un biglietto da visita scintillante per il mondo dorato di Los Angeles. La Phantom apparve anche nelle foto promozionali del film Marocco, amplificando il mito della diva. Si racconta che Dietrich fosse talmente legata a quell’auto da farsi accompagnare personalmente ai set cinematografici, dove la Phantom diventava parte integrante della sua aura da star.
Elvis Presley e il lusso su misura
Quando Elvis Presley acquistò la sua Phantom V blu notte nel 1963, volle dotarla di accessori che oggi sembrano anticipare i moderni sistemi multimediali: microfono, specchi, persino un blocco note nascosto per scrivere testi improvvisati. Elvis la utilizzava anche per esercitarsi durante i trasferimenti, trasformando la Rolls in uno studio mobile ante litteram.
Un dettaglio curioso: la vernice lucida attirava le galline della madre, che beccavano la carrozzeria specchiata. La soluzione? Riverniciare l’auto in una tonalità più chiara. Un aneddoto domestico che mostra come anche il “Re del rock” dovesse fare i conti con problemi molto umani.
John Lennon e la Summer of Love

Tra tutti i proprietari celebri, John Lennon è quello che più seppe rendere la Phantom un’opera d’arte in movimento. La sua prima Phantom V era completamente nera, simbolo di potere e mistero. Ma con la stagione della psichedelia arrivò la trasformazione: nel 1967 fu ridipinta di giallo brillante, ricoperta di motivi floreali e dettagli ispirati al suo segno zodiacale.
La reazione pubblica fu contrastante: per i giovani rappresentava lo spirito libero della Summer of Love, per i più conservatori un sacrilegio. Celebre l’episodio della signora londinese che colpì l’auto con l’ombrello gridando: “Come osate fare questo a una Rolls-Royce!”.
Lennon possedeva anche una seconda Phantom V, interamente bianca, che rifletteva la sua fase minimalista accanto a Yoko Ono. All’interno, lettori di vinili, telefono e televisore: un mix di tecnologia e stile che trasformava l’auto in un salotto viaggiante.
Liberace: la Rolls di specchi
Se c’è qualcuno che ha portato l’opulenza oltre ogni limite, quello è Liberace. Il pianista fece rivestire la sua Phantom V con migliaia di specchietti, creando un effetto scintillante sotto i riflettori dei teatri di Las Vegas. L’auto non era solo un mezzo: era un elemento scenico. Liberace la guidava direttamente sul palco, tra applausi e luci abbaglianti. Una scelta che incarnava perfettamente il suo soprannome: Mr. Showmanship.
Elton John: lusso, musica e il mito della Pink Phantom
Appassionato collezionista, Elton John possedeva diverse Phantom, ognuna trasformata secondo le sue esigenze. Una delle più celebri fu la Phantom VI bianca del 1973, successivamente aggiornata con sistemi tecnologici all’avanguardia per l’epoca, come fax e videoregistratore.
Ma la storia più affascinante riguarda la Pink Phantom, dipinta in rosa e bianco con interni coordinati. Dopo un tour in Unione Sovietica, dove fu pagato in carbone anziché in denaro, Elton non riuscì a retribuire i suoi musicisti. Regalò quindi la Phantom al percussionista Ray Cooper, che anni dopo la usò per andare a prendere a scuola un giovane Damon Albarn, futuro leader dei Blur. Decenni dopo, Elton e Albarn si ritrovarono a collaborare nel brano The Pink Phantom dei Gorillaz: una storia che chiude un cerchio perfetto.
Keith Moon e la leggenda della piscina
Il batterista degli Who, Keith Moon, alimentò una delle leggende più celebri del rock. Si racconta che durante la festa per i suoi 21 anni abbia fatto finire una Rolls-Royce in una piscina. Le versioni discordano: qualcuno dice che fosse un’altra auto, altri che non accadde mai. Eppure, nell’immaginario collettivo, quell’episodio è diventato sinonimo di eccesso rock. Tanto che Rolls-Royce stessa, per celebrare la leggenda, ha immerso nel 2025 una Phantom “ritirata” in una piscina di Plymouth, trasformando il mito in performance artistica.
Dai video rap alle stelle nel tetto
Dal 2003, con la produzione spostata a Goodwood, la Phantom ha conquistato anche l’universo rap. Snoop Dogg e Pharrell Williams la scelsero per il video di Drop It Like It’s Hot, mentre 50 Cent e Lil Wayne l’hanno trasformata in protagonista di album e videoclip. La Phantom è diventata anche sinonimo di un dettaglio iconico: lo Starlight Headliner, il cielo stellato artificiale che illumina l’abitacolo. Un elemento celebrato nei testi rap con l’espressione “stars in the roof”, oggi sinonimo di status e successo.
Phantom oggi: un’icona senza tempo

La Rolls-Royce Phantom continua a rappresentare l’apice del lusso. Non si tratta soltanto di tecnica o materiali pregiati, ma della capacità di offrire un telaio per l’identità personale. Da 100 anni è più di un’automobile: è un oggetto culturale che attraversa le epoche, trasformandosi di volta in volta in simbolo di ribellione, eleganza, eccesso o creatività.
Il 2025 segna l’inizio del suo secondo secolo, con un futuro che si prepara a mantenere intatto il suo fascino, rinnovando ancora una volta quel legame indissolubile con il mondo della musica.