Il monitoraggio delle condizioni delle strade è fondamentale per garantire sicurezza, efficienza nei trasporti e pianificazione delle manutenzioni. Ma osservare la superficie non basta: molte delle criticità si sviluppano sotto il manto stradale, dove le crepe iniziano a formarsi ben prima di diventare visibili. Proprio per questo, un gruppo di ricercatori in Germania ha sviluppato un tessuto smart da integrare nell’asfalto, capace di rilevare danni strutturali in tempo reale.
Un tessuto sensibile sotto il manto stradale
La tecnologia nasce da un progetto congiunto tra il Fraunhofer Institute for Wood Research e l’iniziativa SenAD², con l’obiettivo di realizzare un materiale capace di fornire dati continui sulla condizione delle strade. Si tratta di un tessuto in fibre di lino, intrecciato con un filo conduttivo spesso meno di 1 millimetro, prodotto con telai rapier a doppia navetta in larghezze di 50 centimetri.
Durante la costruzione della strada, il tessuto viene posato tra gli strati più profondi dell’asfalto, precisamente tra la base portante e lo strato superficiale. I bordi del tessuto sono collegati a unità di misurazione elettronica poste ai lati della carreggiata, dove fuoriescono i fili conduttivi.
Rilevamento delle crepe e analisi predittiva
Il funzionamento si basa sulla variazione di resistenza elettrica: quando nel tempo si formano crepe o deformazioni, il tessuto si allunga o si deforma, alterando il flusso di corrente nei fili conduttivi. Queste variazioni vengono rilevate dalle unità laterali, che utilizzano algoritmi di intelligenza artificiale per interpretare i dati e stimare l’entità e la progressione del danno.
L’obiettivo è fornire agli enti gestori delle infrastrutture informazioni aggiornate e predittive, utili per pianificare in modo più efficiente gli interventi di manutenzione e ridurre i costi derivanti da interventi d’urgenza o da deterioramenti non rilevati in tempo.
Tradizionalmente, per controllare lo stato degli strati più profondi delle strade è necessario prelevare campioni tramite carotaggio, con lavori invasivi, costosi e circoscritti a piccole aree. Il nuovo tessuto smart, invece, consente un monitoraggio esteso e continuo, senza interrompere il traffico né danneggiare la carreggiata.
“Non potremo far durare di più le strade, ma potremo migliorarne il monitoraggio nel tempo” afferma Christina Haxter, ricercatrice del Fraunhofer Institute. L’obiettivo è quindi non prevenire l’usura, ma gestirla meglio, evitando che i piccoli danni si trasformino in problemi gravi.
Test su strada e prospettive future
La tecnologia è attualmente in fase di test su una strada industriale in Germania, e i primi risultati sembrano confermare la fattibilità del sistema. Se confermato su scala più ampia, il tessuto smart potrebbe rappresentare una svolta per la manutenzione stradale in Europa, in particolare in contesti urbani e ad alto traffico, dove ogni intervento ha un impatto significativo sulla viabilità.
Il sistema si presta anche a possibili evoluzioni, come l’integrazione con reti di gestione urbana, pannelli di controllo centralizzati o moduli IoT per la manutenzione predittiva delle infrastrutture.
Non perderti le ultime notizie e condividi opinioni ed esperienze commentando i nostri articoli:
• Iscriviti ai nostri canali Telegram e Whatsapp per gli aggiornamenti gratuiti.
• Siamo su Mastodon, il social network libero da pubblicità e attento alla privacy.
• Se preferisci, ci trovi su Google News, su Flipboard, ma anche su Facebook e Pinterest!