Tokyo Motor Show 2019: le concept car più interessanti

Robin Grant
01/11/2019

Tokyo Motor Show 2019: le concept car più interessanti

Si è concluso da poco il Tokyo Motor Show 2019, una delle più grandi e importanti esposizioni automobilistiche mondiali che fa da enorme vetrina soprattutto per i marchi e i modelli orientali. Non sono mancati i Concept, che in queste fiere sono forse la cosa che più attira l’attenzione e per diversi motivi.

Tokyo Motor Show 2019: i concept del futuro hanno design minimal e sono 0 emissioni

Personalmente, da amante del design, mi hanno sempre affascinato le concept car, modelli fondamentali per le case automobilistiche per varie ragioni. Da una parte rappresentano il modo per “sfogare” tutta la creatività e il genio del designer e di mostrare tutte le tecnologie di cui dispone la casa automobilistica; dall’altra, invece, sono espressione concreta delle intenzioni della casa automobilistica nell’immediato futuro sia a livello di design, le cui linee sono sempre anticipate nei concept, sia a livello tecnologico e meccanico.

Ciò che emerge dal Tokyo Motor Show 2019, quindi, è che le case automobilistiche non solo nipponiche vedono un futuro più attento all’ambiente dato che si tratta di veicoli esclusivamente elettrici, ma anche alla persona perché i modelli presentati in molti casi presentano forme studiate a migliorare il comfort di bordo e la viabilità del veicolo nelle vie delle città. Oltre a questo i designer dei prototipi presentati al Tokyo Motor Show parlano molto chiaro: prevalgono linee molto pulite, morbide, con pochi spigoli e anche pochi fronzoli, studiate per rendere la vettura aerodinamica e quindi perfettamente efficiente dal punto di vista dei consumi.

Naturalmente, in questo salone giapponese hanno prevalso concept car di case nipponiche, e in generale tutte le auto presentate sono quelle destinate al mercato orientale. Ma rimangono comunque modelli indicativi delle nuove filosofie di pensiero dell’azienda che li ha prodotti per i prossimi modelli a livello globale.

Tokyo Motor Show 2019: Nissan IMK Concept

Nissan ha presentato diverse Concept Car al Tokyo Motor Show 2019, tra cui la Ariya Concept di cui abbiamo parlato in un articolo dedicato. Molto interessante è anche questa IMK Concept, ovvero il modo in cui la casa nipponica intende la city car di un futuro molto vicino. O meglio, la city car giapponese del futuro visto che tutto in questo concept è un omaggio all’automotive orientale: la forma e le proporzioni sono quelle tipiche di una K-Car, quindi una vettura molto stretta, con un passo allungato e particolarmente alta (lunga 3,4 metri, larga 1,5 e alta 1,6). In questo modo risulta funzionale sia alle spesso strettissime strade delle metropoli giapponesi sia ad una migliore abitabilità interna. Ma anche a livello di scelte stilistiche è tutto un omaggio alla tradizione giapponese: le linee pulite e un po’ spigolose e lo stesso Rosso Akagane scelto per la tinteggiatura della carrozzeria di rifanno al Giappone e al suo tipico design.

Nissan IMK Concept Tokio Motor Show 2019

Nissan IMK Concept vuole essere elegante e tecnlogica: all’interno si viene accolti da un salottino con atmosfera pacata, zen, con elementi quali il cruscotto e il volante che riprendono lo stesso rosso visto sulla carrozzeria; inoltre ci sono diversi inserti in legno. Le tecnologie non mancano: IMK Concept infatti è privo di qualsiasi comando fisico se non per il pulsante start e il cambio. Al centro è presente un display che è come sospeso in aria ed è o da lì o dallo smartphone che si possono attivare tutti i sistemi di cui l’auto dispone: tra gli altri cito il parcheggio autonomo, il Nissan Energy Share (che integra l’auto alla rete domestica) e l’Invisible-toVisible, sistema che raccoglie informazioni da sensori esterni trasferendole su cloud e riuscendo a dare tutte le informazioni sull’ambiente esterno alla vettura.

Daihatsu WaiWai Concept al Tokyo Motor Show 2019

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Qualcuno si ricorda di Daihatsu? Forse in pochi, dal momento che il marchio giapponese non è mai riuscito a fare troppa breccia nel cuore degli Europei, e infatti il marchio ha abbandonato il Vecchio Continente nel 2013. Questo non significa che l’azienda sia sparita del tutto, anzi! Acquistata completamente da Toyota nel 2016, Daihatsu rimane molto attiva nel mercato orientale per cui gli appassionati del marchio possono sfruttare proprio ilTokyo Motor Show 2019 per seguire le sue evoluzioni. Se Nissan ha portato una sua visione della City Car del futuro, Dahiatsu dimostra invece di continuare a credere nel segmento delle monovolume, una scelta controcorrente in un mercato che ha visto mettere da parte le monovolume in favore dei SUV. E questo rende il prototipo della casa giapponese ancora più interessante.

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Daihatsu WaiWai è una monovolume molto compatta, con un design anche qui minimalista che tuttavia sposa delle linee molto morbide e tondeggianti, che vengono riprese anche dai gruppi ottici (infatti ad una prima occhiata potrebbe ricordare una FIAT 500L). Spiccano le portiere che sono ad armadio, sì, ma scorrevole, mentre ha un animo vintage il doppio tettuccio apribile non in vetro ma in tela. Ottima anche l’idea di un parabrezza particolarmente continuo, che va a fondersi con i finestrini laterali interrotto solamente dalla “pinna di squalo” del montante centrale e dal montante posteriore che insieme al tetto apribile conferiscono all’abitacolo tantissima luminosità. All’interno, Daihatsu WaiWai è dotato di sei sedili disposti su tre file e tutti completamente ribaltabili, un lungo display orizzontale e una seconda console posta a sinistra del volante per il controllo dei comandi.

Tokyo Motor Show 2019: Suzuki Waku Spo Concept

Quando ho visto per la prima volta questa Suzuki Waku Spo al Tokyo Motor Show mi è sembrato di fare un tuffo negli anni ’70, e anzi le sue forme quasi mi hanno ricordato quelle della vecchia FIAT 124. Suzuki Waku è infatti una tre volumi dal design molto minimal e molto squadrato, che si fa notare per alcune scelte molto interessanti. Prima di tutto, la posizione degli specchietti retrovisori che sono due telecamere poste non sulla spalla delle portiere, come al solito e come visto per esempio su Audi E-Tron, ma ai lati del cofano.

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Ma quello che rende questo concept così originale è la sua versilità: il terzo volume, infatti, non è chiuso ma funge da bagagliaio “in stile pick-up”, a cui si può aggiungere un terzo elemento che chiude l’auto facendola passare da berlina a station wagon in pochi passaggi. Personalizzabile è anche la griglia frontale, così come all’interno è possibile posizionare diversi tipi di display digitale. Questo Concept è quindi pensato per essere un auto da condividere con la famiglia, e ogni membro può adattarla a seconda delle sue necessità.

Mitsubishi Mi-Tech Concept al Tokyo Motor Show 2019

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Al Tokyo Motor Show, Mitsubishi arriva con un concept davvero originale. Non tanto nelle forme esteriori, che pur si fanno notare: l’auto è un crossover cabrio senza portiere e senza possibilità di chiudere il tettuccio (in questo ricorda un po’ la Citroën E-Mehari), dove spiccano gli ampi passaruota neri a contrasto con il colore della carrozzeria, il frontale a “X” che evolve il design a cui la casa nipponica ci ha abituati da un po’, e i fari posteriori a martello che si sviluppano in larghezza e vanno ad abbracciare i passaruota di cui sopra. Non si fa notare nemmeno per la linea a metà tra il morbido e lo spigoloso.

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Mitsubishi Mi-Tech Concept interessa il Tokyo Motor Show 2019 perché è un’ibrida plug-in creata per il piacere di guida su ogni tipo di fondo stradale, senza per questo dover rinunciare alla sicurezza. Si tratta di una concept car dotata di un sistema a trazione integrale, quattro motori e una meccanica molto particolare rivelata dai montanti posteriori allungati sulla coda. Su di loro infatti si trovano 4 ventole che servono per raffreddare la turbina a gas che insieme al motore elettrico fornisce energia alla batteria: sembra che questo motore funzioni con diversi tipi di carburante, persino con il kerosene!

Lexus LF-30 Concept: Tokyo Motor Show 2019

Non potevo non inserire la concept car che ha catalizzato su di sé l’attenzione del Tokyo Motor Show 2019: la Lexus LF-30. È forse di tutte quella più all’avanguardia e lo si nota dall’aspetto e dalla forma estetica che sicuramente sono l’anteprima stilistica e non solo di tutte le prossime Lexus del futuro. L’auto si fa notare per la forma decisamente allungata e affusolata: appare con un blocco unico levigato e appuntito in avanti, fatto appositamente per tagliare l’aria in virtù di una perfetta efficienza nei consumi e nella velocità.

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Questa sensazione di “forma affusolata” è data anche dalle sue dimensioni: l’auto è lunga ben cinque metri, alta solamente uno e mezzo e larga due. Il frontale si caratterizza l’enorme calandra a clessidra che va a sprofondare all’interno dell’auto, creando un bell’effetto tridimensionale. Spiccano anche i fari, una grossa firma luminosa che si sviluppa in larghezza, circondando il frontale e aumentando il senso di larghezza dell’automobile. Di lato si fa invece notare per le portiere e i finestrini nascosti, di cui ci si accorge solamente quando si aprono ad ali di gabbiano, mentre il posteriore riesce ad essere ancora più futuristico per la sua forma appuntita e le luci lunghe e sottili che si sviluppano fino a sopra il tettuccio.

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Lexus LF-30 è un’auto elettrica che Lexus ha intenzione realmente di produrre, dato che ha annunciato la sua disponibilità nel 2030. Si tratta di un’auto con potenza di 544CV e 700 N/m di coppia, per una velocità massima di 200 Km/h e un’accelerazione 0-100 in poco meno di 4 secondi. L’originalità di questa vettura consiste nei 4 motori elettrici indipendenti, uno per ogni ruota: una soluzione che è stata pensata per distribuire la coppia in maniera molto più efficiente. A livello tecnologico, la vettura potrà trovare da sola il parcheggio, potrà andare a prendere il porprietario direttamente sotto casa, se chiamata tramite App, e avrà modo di comunicare sia con le altre vetture sia con i pedoni.

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