A Catania, una donna di 81 anni ha dimostrato lucidità e coraggio nel fronteggiare un tentativo di truffa telefonica, come sappiamo ormai purtroppo noto e sempre più diffuso come “truffa del finto maresciallo o del finto poliziotto“. L’uomo che ha tentato di estorcerle denaro fingendosi un appartenente alle Forze dell’ordine è stato arrestato grazie alla prontezza della vittima e all’intervento tempestivo della Polizia.
Il falso incidente, la richiesta di denaro: truffatore arrestato sul posto
L’anziana ha ricevuto una telefonata da un individuo che, con tono autoritario, si è presentato come un agente. Le ha raccontato che il figlio aveva causato un grave incidente in cui era rimasta coinvolta una bambina. Per evitare conseguenze penali al figlio, l’unica soluzione proposta era il pagamento immediato di una somma in contanti o in gioielli, pari a 8mila euro.
Nonostante l’impatto emotivo della notizia, la signora ha mantenuto il controllo. Ricordando un episodio simile avvenuto in passato, in cui fu determinante nell’arresto di due truffatori, ha colto subito la somiglianza nello schema. Durante la telefonata, con grande lucidità, ha inviato un messaggio alla figlia, chiedendole di contattare il poliziotto che aveva seguito il caso precedente.
L’agente, anche se fuori servizio, ha allertato la Sala operativa della Questura di Catania e si è recato immediatamente presso l’abitazione dell’anziana. Poco dopo, una pattuglia della volante ha raggiunto l’appartamento, dove insieme hanno atteso lo sviluppo della situazione.
Quando il complice del truffatore si è presentato alla porta per riscuotere i soldi, come concordato telefonicamente, è stato colto sul fatto e immediatamente arrestato. L’operazione è stata rapida e senza complicazioni, grazie alla sinergia tra il senso civico della vittima e la prontezza della Polizia.
Una rete di truffe già nota e in espansione
Lo schema utilizzato rientra tra quelli tristemente frequenti in Italia, in particolare ai danni di persone anziane: finti incidenti, parenti in pericolo, richieste d’aiuto in denaro immediato. Il successo di questo arresto dimostra però che l’informazione e la prevenzione possono fare la differenza.
La donna, già vittima di un episodio simile, ha saputo riconoscere le dinamiche del raggiro e ha avuto la freddezza di coinvolgere tempestivamente le autorità. Un comportamento che ha permesso non solo di evitare una perdita economica, ma anche di contribuire alla lotta contro questi reati, che colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione.
Le Forze dell’ordine invitano a diffidare sempre di richieste di denaro legate a incidenti improvvisi o urgenze sospette. È importante non agire d’impulso, verificare i fatti con familiari e segnalare immediatamente ogni tentativo alle autorità competenti.