Come si usa il faro retronebbia e quando non si deve mai usarlo

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Image: Yayimages

Guida completa all’uso del faro retronebbia: quando è obbligatorio accenderlo, come utilizzarlo correttamente e quando non va utilizzato.

L’uso del faro retronebbia è una tematica di sicurezza stradale che merita attenzione e consapevolezza da parte di tutti gli automobilisti. Il Codice della Strada, in particolare l’articolo 72, specifica le condizioni in cui è obbligatorio e consigliato l’utilizzo di questo dispositivo, progettato per migliorare la visibilità del veicolo da parte di chi segue in condizioni di scarsa visibilità. L’obiettivo principale è garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, minimizzando i rischi di incidenti causati dalla ridotta capacità di vedere e di essere visti.

Solo quando la visibilità scende al di sotto dei 50 metri

L’obbligo di accensione del faro retronebbia scatta quando la visibilità scende al di sotto dei 50 metri, a causa di nebbia, ma anche in presenza di pioggia intensa, nevicata fitta, fumo o polvere.

Questo dispositivo è dotato di una lampada abbagliante con un fascio luminoso orientato orizzontalmente, specificamente progettato per penetrare la nebbia e segnalare efficacemente la presenza del veicolo agli altri utenti della strada che seguono.

Tuttavia, proprio per la sua intensità e la direzione del fascio luminoso, l’uso del retronebbia deve essere regolato con attenzione per evitare di causare disagio o addirittura pericolo agli altri conducenti. Le normative vigenti pongono l’accento sul divieto di utilizzo del retronebbia in condizioni in cui vi sia il rischio concreto di abbagliare altri utenti della strada. Questo significa che, al di fuori delle situazioni di scarsa visibilità sotto i 50 metri, l’utilizzo del faro retronebbia dovrebbe essere evitato per non compromettere la sicurezza degli altri.

Non deve essere usato nel traffico o in colonna

Inoltre, in situazioni di traffico intenso o di coda, dove i veicoli sono fermi o si muovono lentamente e la visibilità supera i 50 metri, il Codice della Strada richiede che il retronebbia sia spento. Questa disposizione, contenuta nell’articolo 153 del CdS, mira a prevenire situazioni in cui il forte fascio luminoso possa risultare fastidioso o addirittura pericoloso per gli automobilisti che si trovano immediatamente dietro. Tra l’altro, chiunque viola la disposizione del comma 3 art 153 è soggetto ad una multa da euro 84 a euro 335.

Si tratta di un aspetto fondamentale della guida sicura, che richiede da parte degli automobilisti non solo la conoscenza delle normative ma anche la capacità di valutare correttamente le condizioni di visibilità e la presenza di altri utenti della strada.

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