Lewis Hamilton con cappellino e maglia Ferrari F1 2025 guarda concentrato verso sinistra, in un'inquadratura laterale con sfondo sfocato.

F1 Baku 2025: il podio di Sainz con Williams è un segnale di speranza per Hamilton in Ferrari?

F1 Baku 2025: il podio conquistato da Sainz con Williams diventa un segnale di speranza per Hamilton e per le ambizioni della Ferrari.

Il Gran Premio d’Azerbaigian 2025 ha visto il ritorno della Williams sul podio dopo otto anni grazie a Carlos Sainz, terzo al traguardo dietro a Max Verstappen e George Russell. Un risultato storico per la scuderia di Grove, che non saliva sul podio dal 2017 con Lance Stroll proprio a Baku, e che ha alimentato inevitabili paragoni con Lewis Hamilton, oggi in Ferrari al posto dello spagnolo.

Se il britannico ha chiuso soltanto ottavo, il podio di Sainz può rappresentare paradossalmente un segnale incoraggiante: anche in una stagione complicata e segnata dalle difficoltà di adattamento, è possibile conquistare risultati di prestigio.

Sainz e Hamilton: percorsi paralleli

Le stagioni di Sainz e Hamilton hanno avuto tratti simili. Entrambi hanno cambiato squadra nel 2025, entrambi hanno faticato più dei rispettivi compagni – Alex Albon in Williams e Charles Leclerc in Ferrari – ed entrambi hanno spesso mancato la top-10 in qualifica.

Hamilton, in particolare, è stato battuto 12 volte su 15 in qualifica dal compagno Leclerc, segnale di un adattamento più lungo del previsto. Sainz ha vissuto lo stesso calvario contro Albon, prima di trovare la sua giornata di gloria a Baku.

Lo spagnolo, nelle settimane scorse, aveva ammesso tutta la difficoltà dell’adattamento:

“È estremamente impegnativo, più difficile di quanto la gente pensi. Serve tempo, a volte anche metà stagione per arrivare al livello del compagno che conosce già la squadra e la macchina.”

Il segnale di Baku: la svolta è possibile

Il podio di Sainz, arrivato anche grazie a una qualifica rocambolesca e ad un passo gara competitivo, dimostra che la svolta può arrivare quando meno te l’aspetti. Per Hamilton, che a Baku ha raccolto punti preziosi ma resta lontano dalla lotta per le posizioni di vertice, il successo dell’ex compagno non deve essere motivo di confronto negativo, ma piuttosto una prova che con il giusto mix di circostanze e strategia è ancora possibile puntare al podio.

Il team principal Frederic Vasseur lo ha ribadito: Ferrari deve reagire dopo il sorpasso subito da Mercedes nella classifica costruttori e Hamilton potrà essere decisivo nella seconda parte di stagione.

Dopo Baku, Hamilton è sesto in campionato con 121 punti, dietro al compagno Leclerc (165), mentre Sainz occupa la dodicesima piazza a quota 31. Nella classifica costruttori, invece, la Ferrari è scivolata in terza posizione (286), superata da Mercedes (290) e ormai insidiata dalla Red Bull (272).

Per Hamilton, la sfida è chiara: replicare quanto fatto da Sainz a Baku e dimostrare che, anche in un anno difficile, un podio non è un miraggio.

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