Verstappen

Contrordine in F1: meno multe per parolacce ed insulti ma più penalità sportive

Alla vigilia del GP di Imola, la FIA corregge il regolamento sulle espressioni volgari: meno multe, ma possibili penalità in griglia e in gara.

Alla vigilia del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2025, in programma a Imola (qui tutti gli orari TV), la FIA ha ufficializzato una modifica all’Appendice B del Codice Sportivo Internazionale, facendo parzialmente marcia indietro sulle regole introdotte a inizio stagione contro le espressioni offensive da parte dei piloti.

L’iniziativa, voluta dal presidente Mohammed Ben Sulayem dopo le uscite poco eleganti di Max Verstappen e Charles Leclerc lo scorso gennaio, mirava a tutelare l’immagine dell’organizzazione e della competizione, ma ha suscitato più di una perplessità tra gli addetti ai lavori.

Cosa cambia: multe più basse, ma attenzione alla condotta

Max Verstappen Red Bull F1
Image: Bryn Lennon //Getty Images // Redbull Content Pool

In base alla nuova formulazione, una parolaccia o un’espressione offensiva pronunciata in contesti ufficiali come conferenze stampa, interviste o podio comporterà una multa di 5.000 euro, dimezzata rispetto ai precedenti 10.000 euro. Il provvedimento lascia spazio a aggravanti o attenuanti, valutate caso per caso.

Le novità più rilevanti riguardano però la sfera sportiva. Se il comportamento scorretto avviene al di fuori di una Sprint o del Gran Premio, ad esempio durante un confronto diretto con la direzione gara, il pilota non pagherà una multa ma subirà una penalità di almeno tre posizioni in griglia. Se la condotta è riconducibile al team, la penalità coinvolgerà entrambi i piloti della scuderia.

Durante una Sprint o una gara, invece, l’infrazione sarà punita con almeno cinque secondi di penalità. In caso di frasi ritenute gravi, come l’incitamento alla violenza o la violazione del principio di neutralità politica o religiosa, la multa può arrivare fino a 20.000 euro.

Un nuovo equilibrio tra immagine e sportività

leclerc f1 ferrari 2025
Image: Ferrari

Ben Sulayem ha giustificato la revisione sottolineando di aver ascoltato le indicazioni del comitato piloti, dei club membri e dei presidenti degli steward di Formula 1. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra la necessità di tutelare l’immagine della FIA e la comprensione per le forti pressioni emotive vissute durante le competizioni.

Come ex pilota di rally, conosco bene le emozioni in gara. Abbiamo condotto un confronto con i rappresentanti dei sette campionati mondiali FIA per garantire regole efficaci e coerenti”, ha spiegato il presidente.

L’intervento, pur mitigando l’aspetto economico, attribuisce un peso maggiore alla responsabilità sportiva, cercando di evitare che comportamenti non consoni si ripetano in un contesto sempre più visibile e globale.

La mossa arriva in un momento delicato per la leadership della FIA. Mohammed Ben Sulayem è in cerca di una conferma alla presidenza, mentre Carlos Sainz Sr, padre del pilota Williams, secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere tra i nomi in corsa per la successione. In questo contesto, la gestione dell’immagine della Federazione e del rapporto con i protagonisti della pista assume un valore strategico.