Oris Carysfort Reef Limited Edition: l’orologio subacqueo ad alte prestazioni

Caterina Di Iorgi
13/07/2020

Oris Carysfort Reef Limited Edition: l’orologio subacqueo ad alte prestazioni

Oris Carysfort Reef Limited Edition è l’ultimo orologio subacqueo ad alte prestazioni, che è stato realizzato per sostenere la Coral Restoration Foundation, organizzazione che agisce per salvare gli oceani.

Il terzo orologio prodotto da Oris per sostenere la Coral Restoration Foundation è realizzato in acciaio in 2.000 esemplari. È in grado di mostrare l’ora di tre fusi orari contemporaneamente usando la scala di 24 ore incisa al laser sulla lunetta in ceramica.

La cassa composita in acciaio inossidabile, con lunetta girevole bidirezionale in ceramica blu e nera (giorno/notte) con scala GMT e un quadrante blu sfumato. Materiale luminescente per lancette e indici con Super-LumiNova. Vetro Zaffiro, ricurvo su entrambi i lati, rivestimento antiriflesso all’interno e fondello in acciaio inossidabile, avvitato, con incisioni speciali.

Oris Carysfort Reef Limited Edition

Il bracciale è in acciaio inossidabile o cinturino in caucciù arancione, entrambi con fibbia di sicurezza pieghevole in acciaio inossidabile con estensione. L’orologio ha una impermeabilità 30 atmosfere (300 m).

Oris continua a sostenere con passione la Coral Restoration Foundation. L’istituzione, con sede in Florida, ha sviluppato metodi di risanamento delle barriere, imitati da aziende di tutto il mondo, tra cui la Reef Restoration Foundation con cui Oris ha collaborato lo scorso anno per il Great Barrier Reef Limited Edition III.

Oris è entusiasta di attivarsi nuovamente per sostenere il lavoro essenziale di questo ente con il Carysfort Reef Limited Edition. Il nome Carysfort deriva dall’iconica Carysfort Reef, una barriera corallina presente nel Florida Marine National Sanctuary vicino a Key Largo, in Florida.

Oris Carysfort Reef Limited Edition

Carysfort fa parte del Florida Reef Tract, che è la terza barriera corallina più grande del mondo e l’unica barriera degli Stati Uniti. Negli anni ‘50 e ‘60, fu la più importante area di immersioni non professionistiche. Negli ultimi 40-50 anni, la barriera ha subito gravi danni e le formazioni coralline sono diminuite di circa il 98%.

Ma non tutto è perduto. La fondazione lavora per ripristinare la Carysfort Reef fin dal 2014 e ha già fatto passi da gigante per garantirne un futuro migliore. Finora, la fondazione ha impiantato quasi 25.000 coralli sulla barriera grazie ad appositi programmi e gli impianti saliranno ad almeno 30.000 entro la fine del 2020.

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