Con un impegno costante verso la sostenibilità, Brembo ha annunciato l’introduzione di una nuova pinza freno realizzata interamente in alluminio riciclato, un traguardo che potrebbe ridefinire gli standard ambientali nella produzione di componenti per motocicli.
L’annuncio arriva dopo cinque anni di lavoro sul miglioramento dell’impatto ambientale dei processi industriali. Il risultato è una lega speciale in grado di ridurre fino al 70% le emissioni nel ciclo di vita di una singola pinza, senza alcuna rinuncia in termini di design o prestazioni.
Riciclo senza compromessi

L’alluminio è stato scelto per la sua capacità di essere riciclato all’infinito senza perdita di qualità. Per massimizzare l’efficacia del progetto, Brembo ha analizzato l’intero ciclo produttivo delle pinze e ha selezionato un materiale disponibile in tutte le aree dove opera, inclusi Europa, Stati Uniti, Brasile, Messico, Cina, India, Giappone e Thailandia. Una scelta che evita costi aggiuntivi e semplifica la logistica.
L’adozione della nuova lega ha comportato un profondo lavoro di reindustrializzazione, con aggiornamenti sia nei processi produttivi che nella valutazione dei prodotti. Il design delle pinze è stato adattato senza modificare l’identità visiva che contraddistingue il marchio italiano, incluso l’uso dei colori iconici e l’introduzione del nuovo marchio “ALU”, che renderà riconoscibili i componenti prodotti con la lega riciclata.
Prestazioni e sostenibilità unite
Le nuove pinze sono già in produzione per uno dei principali clienti di Brembo, anche se l’azienda non ha rivelato di quale marchio si tratti. Considerando il ruolo di Brembo come fornitore globale per auto, motocicli, mezzi commerciali e biciclette, è probabile che queste pinze stiano già equipaggiando modelli attualmente sul mercato.
Per i componenti già in produzione, Brembo continuerà a utilizzare l’alluminio tradizionale, con una preferenza per quello prodotto da fonti di energia rinnovabile. In parallelo, l’azienda punta a espandere l’uso della nuova lega al resto del catalogo, compatibilmente con la capacità di mantenere i costi stabili.
L’iniziativa rappresenta un cambio di rotta concreto per l’industria della componentistica motociclistica, dimostrando che alte prestazioni e sostenibilità possono coesistere. Il marchio ALU, oltre a essere un simbolo di innovazione, potrebbe diventare l’emblema di una produzione più responsabile, dove il rispetto per l’ambiente è parte integrante della qualità tecnica.
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