Start MotoGP con Pioggia

MotoGP: aggiornate le regole sulla partenza e sui test dei piloti infortunati

Penalità uguali in partenza e test fisici per piloti MotoGP infortunati: le novità della stagione 2025. Regolamento aggiornato.

Nel corso degli incontri tenutisi nei mesi scorsi, la Grand Prix Commission ha approvato una serie di modifiche regolamentari da applicarsi con effetto immediato. La Commissione è composta da Paul Duparc (FIM), Herve Poncharal (IRTA), Biense Bierma (MSMA) e Carmelo Ezpeleta (Dorna), con la presenza di Jorge Viegas (presidente FIM), Mike Webb (IRTA, segretario dell’incontro), Carlos Ezpeleta (Dorna), Corrado Cecchinelli (Direttore Tecnico), Paul King (Direttore CCR della FIM) e Dominique Hebrard (Responsabile Tecnico CTI FIM).

Tutte le categorie: modifica partenze

Per tutte le classi del Motomondiale, entra in vigore una nuova regolamentazione riguardante la procedura di partenza. L’obiettivo è rendere il protocollo più lineare e facilmente applicabile. D’ora in poi, non verrà più fatta distinzione tra un pilota che lascia la griglia per problemi tecnici e uno che lo fa per cambiare gli pneumatici in funzione delle condizioni climatiche.

Se un pilota, per qualsiasi ragione, abbandona la griglia o non si unisce ad essa, dovrà obbligatoriamente iniziare il giro di ricognizione dalla corsia dei box, prendere poi la sua posizione originaria sulla griglia e affrontare una penalità standard di doppio long lap. La stessa regola si applica anche a chi non si presenta in griglia al momento previsto.

Rimane invariata la regola che chi non completa il giro di riscaldamento parte dalla pitlane. Nella sola classe MotoGP, dove ogni pilota dispone di due moto, è consentito effettuare il cambio moto in questi frangenti.

Rimangono invariati sia il sistema di penalizzazione per partenza ritardata dalla corsia box, sia il limite massimo di dieci piloti ammessi a partire dalla pitlane. È importante sottolineare che questo limite non si applica al solo giro di riscaldamento.

Poiché non è possibile accertare con certezza le motivazioni dell’abbandono della griglia (guasto tecnico o cambio gomme), si è deciso di applicare una sanzione uguale in tutti i casi. Questo approccio garantisce maggiore chiarezza per team, piloti e pubblico, pur lasciando un potenziale vantaggio strategico a chi effettua la scelta corretta degli pneumatici.

MotoGP: test fisici post-infortunio

I piloti della classe MotoGP che siano rimasti lontani dalle piste a causa di un infortunio per un periodo prolungato, potranno effettuare un test su una moto della massima categoria al fine di recuperare la condizione fisica in vista del ritorno alle gare. Questa opportunità, facoltativa, riguarda esclusivamente i piloti della MotoGP, ed ha effetto immediato.

Per accedere a questo test, il pilota dovrà aver saltato almeno tre eventi consecutivi oppure essere stato assente per un periodo pari o superiore a 45 giorni consecutivi durante la stagione.

Questo significa che Jorge Martin potrà effettuare i dovuti test prima di tornare in pista. I test post-GP effettuati il lunedì e quello di un giorno previsto al termine della stagione sono considerati parte integrante del GP a cui sono collegati.

La “stagione” è definita come l’intervallo che va dal primo test ufficiale pre-campionato all’ultimo Gran Premio dell’anno. La partecipazione a un evento è determinata dall’uscita del pilota dalla corsia box almeno una volta durante tale evento.

Il test concesso sarà della durata di un giorno e dovrà svolgersi su un circuito dove il costruttore sia autorizzato a girare, secondo le regole sulle concessioni, o su un tracciato selezionato per i test (se applicabile), purché non vi si disputi un GP della MotoGP successivamente nello stesso anno. È inoltre vietato effettuare questo test nelle otto settimane precedenti un GP sul medesimo circuito.

Durante il test, il numero massimo di set di pneumatici utilizzabili è tre, che saranno conteggiati come parte dell’assegnazione gomme destinata al test team del costruttore.

MotoGP: divieto di test sulle specifiche 2027

I costruttori impegnati nel campionato MotoGP hanno raggiunto un accordo per posticipare qualsiasi collaudo relativo alle moto sviluppate secondo le specifiche 2027. Di conseguenza, nessun test sulle specifiche 2027 sarà autorizzato durante la stagione 2025. Tali attività potranno iniziare solo a partire dal 17 novembre 2025.