BYD introduce un’altra vettura in gamma, la BYD Sealion 7. Guerra aperta alla Tesla Model Y, ha molte caratteristiche interessanti.
@quotidianomotori La BYD Sealion 7 è la nuova arrivata nella gamma europea del colosso cinese, e un’auto che per rapporto prezzo-prestazioni-qualità è parecchio interessante. Disponibile a motore singolo da 313 CV o a due motori elettrici con potenza combinata di 523 CV (quella della prova), mira direttamente alla Tesla Model Y, e lo fa con una qualità costruttiva ottima, doti di guida che uniscono la sportività al comfort e un’autonomia di 502 km con la batteria da 91,3 kWh. #byd #bydsealion7 #autoelettriche #autocinesi #recensione #perte #recensioneauto #cartester #china #cina ♬ original sound – Quotidiano Motori
Personalmente la trovo la BYD più riuscita da quando il marchio cinese è arrivato in Europa, e ora vi spiego perché.
BYD Sealion 7: me la consigli?
Se cerchi un’auto di carattere, la BYD Sealion 7 fa al caso tuo. Non parlo solo di estetica che, a mio parere, la pone tra le più belle della gamma del marchio cinese. Mi riferisco anche a un comportamento su strada molto dinamico, orientato principalmente al comort grazie alla buona insonorizzazione e all’assetto generale, ma che non disdegna momenti più sportivi per merito di un baricentro ribassato e della precisione dello sterzo, oltre ai 523 CV con coppia diretta che permettono uno scatto 0-100 di 4,5 secondi, non male per un crossover.
A questo si aggiunge la robustezza del telaio, che trasmette una sensazione di sicurezza, e ovviamente tutto il solito comparto tecnico BYD, con batterie Blade molto efficienti che qui permettono un’ottima autonomia. Non solo: è anche una delle BYD che si ricaricano più velocemente, con potenza in corrente continua fino a 230 kW che riduce di molto i tempi di ricarica. Te la consiglio se sei alla ricerca di un’auto elettrica dal buon rapporto prezzo, qualità e prestazioni, e che abbia al contempo tanto spazio per tutta la famiglia.
Design “oceanico”
Il frontale è subito riconoscibile perché appartiene alla gamma Ocean, ovvero la serie di vetture ispirata all’oceano e con nomi presi da animali marini: lei, infatti, è un Leone Marino.
Dallo specchietto possiamo capire che supporta apertura con tessera o smartphone, grazie alla base NFC, mentre l’anima sportiva di questa vettura è data dai cerchi con pinza dei freni rossi a vista.
Anche dietro richiama il resto della gamma Ocean con i fari connessi al centro simili a quelli di Seal che, quando sono accesi, riproducono le gocce d’acqua, un dettaglio che trovo sempre molto simpatico e personale.
Due gli spoiler: il primo, quello principale, sopra il tetto e uno più piccolo a fare da separatore tra lunotto e bagagliaio.
Molto interessanti anche le dimensioni del bagagliaio: 520 litri di capacità minima, che salgono a 1.789 con i sedili posteriori abbattuti, a cui aggiungere i 58 del frunk.
Gli interni
Anche gli interni sono i migliori visti su una BYD. Spicca sempre il display touch centrale rotante, anche se io lo preferisco con orientamento orizzontale, con l’ultima versione dell’infotainment. Questo un vero passo in avanti: il sistema è molto bello graficamente, fluido, e intuitivo da utilizzare, anche se migliorabile nei suoni.
Rispetto ad altri cinesi che, come Tesla, scelgono un sistema chiuso, BYD ha intelligentemente scelto di dare compatibilità ad Apple CarPlay e Android Auto, che si connettono facilmente e rapidamente. A parte questo, si comporta come un vero tablet, con più desktop e possibilità di cambiare sfondo o scaricare app.
Per il resto, c’è anche doppio vano per lo smartphone, purtroppo in simil-velluto per niente efficace a tenere fermo il dispositivo, e materiali di ottima qualità, che spaziano da alluminio a ecopelle, a plastiche ben assemblate e ancora simil-velluto.
I sedili sono con poggiatesta integrato all’anteriore, e tradizionali al posteriore, ma a parte questo sono molto comodi. Inoltre, c’è molto spazio anche nella zona posteriore, anche per chi come me supera 190 cm di altezza.
Il giusto mix tra comfort e prestazioni
Sono abbastanza convinto che questa vettura si farà notare, perché è un’auto molto furba, arriva nel segmento giusto, abbracciando il tipo di vettura che va di più in questo momento nel settore dei SUV, quelli coupé-fastback.
L’auto poi sfrutta molto bene i suoi 523 CV dati dai due motori elettrici, soprattutto in Sport dove si apprezzano e si sentono i 4,5 secondi di 0-100. Apprezzabile in generale la discreta possibilità di personalizzazione dell’assetto, per esempio per rendere più o meno rigido lo sterzo, o operazioni più classiche come la disattivazione dell’ESC per una guida più briosa. Peccato che tutto questo si faccia solo tramite lo schermo centrale, soluzione che trovo sempre distraente.
Tra l’altro non si sente mezzo fruscio, e questo è merito del telaio e in generale dell’assemblaggio. Cosa non mi piace? I suoni, a partire da quello degli indicatori di direzione, ma in generale tutti sono molto invadenti. Tra l’altro, non tutti si possono andare a disattivare e, complici alcuni ADAS troppo sensibili come il monitoraggio dell’attenzione del conducente, l’auto tende a suonare parecchio. Peccato, perché vanno a compromettere il comfort che questa vettura è in grado di regalare.
Meglio invece il suono della musica: qui l’impianto audio è fornito dai danesi di Dynaudio.Ha dei bassi ben profondi ed è molto coinvolgente, segno che gli speaker sono stati messi nelle posizioni giuste, come sui montanti, sulle portiere, fino al subwoofer nel bagagliaio.
Autonomia ricarica
Parlando di autonomia, qui è di 500 km grazie alla blade Battery da 82,5 kWh progettata internamente da BYD. Sembra tenere bene, anche se questo è un primo contatto per cui non ho potuto fare prove di autonomia reale.
Ma qui il valore aggiunto è la ricarica. Lei supporta fino a 230 kW, con tempi di recupero 10-80% in 20-25 minuti in base.
Prezzi
La BYD Sealion 7 parte da 46.500 € e arriva, nella versione da noi provata, a 56.490 €.