Lotus Eletre S: l’ho provata e… sapete cosa vi dico?

Robin Grant
17/02/2024

Lotus Eletre S: l’ho provata e… sapete cosa vi dico?
Image: Quotidiano Motori

La nostra prova della Lotus Eletre S con 603 CV di potenza, scatto 0-100 in 4,5 secondi e autonomia fino a 600 km

La Lotus Eletre S rappresenta la versione di mezzo del primo SUV del marchio inglese. Non è l’hyper SUV da oltre 900 CV che distingue Eletre R, ma un grande SUV sportivo elettrico che unisce prestazioni, design e tecnologia. Ecco com’è andata la nostra prova.

Lotus Eletre S: me la consigli?

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La Lotus Eletre è certamente difficile da comprendere. Per coloro che cercano una Lotus classica, potrebbe essere quasi sacrilega, ma tutti sappiamo che se il marchio avesse continuato a produrre solo supercar a due posti difficilmente sarebbe ancora noi. Invece, Eletre S, potente ma non sportiva, dimostra che il marchio rinato è ancora in grado di innovare in termini di design e tecnologia, qui al massimo possibile per il gruppo.

Certo, forse ci sono troppi display, e il sistema è chiuso, ma la qualità c’è tutta, così come il divertimento e le prestazioni, per la prima volta in una Lotus, guardano anche verso il fuoristrada. Senza dimenticare che, con 350 kW di potenza in corrente continua, è l’auto elettrica con la ricarica più potente sul mercato. Te la consiglio quindi se cerchi un’auto che non rinunci a nulla, un’auto per divertirti con le prestazioni, viaggiare in comodità e recuperare energia molto in fretta.

Lotus Eletre S è scattante, ma si guida più in tranquillità

Non sarà quindi la R, ma la potenza non le manca. E del resto con 603 CV e due motori elettrici, ha anche delle sfaccettature completamente nuove per Lotus, e scatta comunque da 0 a 100 in 4,5 secondi. Diverse le modalità di guida, segnate da grafiche carine sul display, e se si vuole sfruttare l’eredità sportiva del marchio che la produce bisogna andare in Sport.

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Qui si sfrutta tutta la potenza, si apprezza anche la stabilità, si capisce che lei, pur essendo pesante, questa massa la sente poco, ed è filante e molto piacevole. Merito dell’assetto, del baricentro basso, della bilanciamento del peso stesso e della precisione dello sterzo, questa, insieme all’impugnatura del volante, una vera goduria.

Lotus Eletre S
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Rimane una parte della vettura, e forse una di quelle che si frutta di meno. Quella preponderante è di un’auto nata per godersi il viaggio e muoversi nel comfort più assoluto. Del resto è piuttosto silenziosa, oltre che sicura. Merito questo di un comparto ADAS di livello che include anche due sensori Lidar, uno anteriore e uno posteriore, e di numerosi radar e telecamere per una vista completa trasmessa sia al grande Head up Display proiettato sul parabrezza, sia sullo schermo centrale per vedere altri veicoli, le loro dimensioni, le moto, i pedoni fermi e in movimento. Una manna dal cielo, considerando la visibilità posteriore invece molto poco sfruttabile.

Lotus Eletre S
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Terza anima da segnalare, quella offroad. Non sto esagerando: l’auto è dotata di una vera e propria modalità fuoristrada che sfrutta la trazione integrale e la sospensione elettronica regolabile su tre livelli di altezza. La modalità fuoristrada porta l’Eletre all’altezza massima, consentendogli di affrontare terreni molto ripidi e fangosi egregiamente. Al contrario, la modalità Sport abbassa completamente l’auto. In ogni caso, anche in altre modalità, è possibile scegliere indipendentemente l’altezza in base a ciò che è necessario o preferito.

L’autonomia reale e la ricarica

Non ho avuto la Eletre S un tempo sufficiente per avere tanti dati. In ogni caso, i suoi 600 km di autonomia promessi con accumulatore da 112 kWh sono piuttosto vicini alla realtà. Con un percorso misto, anche se più improntato sull’extraurbano e autostradale, ho percorso poco meno di 500 km, che hanno incluso anche diverse salite sulle prealpi lombarde.

Lotus Eletre S
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Com’è noto, la salita abbassa di molto l’autonomia, ma è tornando indietro, in discesa, che si recupera molto. Inoltre, la Eletre ha due motori elettrici, è potente e anche piuttosto grande: per questo 18,5 kWh / 100 km sono un buon dato in termini di consumi. Andando in modalità Eco sicuramente si perde l’esperienza sportiva, ma soprattutto in città ne si guadagna in autonomia, in questo caso anche superiore ai 600 km.

Lotus Eletre S
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Punto di forza la ricarica, che permette anche di non preoccuparsi troppo dell’autonomia. Con 350 kW di potenza in DC lei è l’auto più potente in questo senso, e compatibile con la totalità delle colonnine Free To X, molte di quelle Ionity e in generale quelle di ultima generazione. A questa potenza, recupera l’80% in non più di 20 minuti, mentre se le condizioni non sono ottimali, e di solito è più colpa delle colonnine (ne ho parlato qui), i tempi potrebbero allungarsi leggermente.

Certo, ricaricare una batteria da 112 kWh in Italia è piuttosto costoso. Ma quale auto termica da 600 CV è economica da mantenere?

Design e comfort di bordo

Progettata e sviluppata presso il Lotus Tech Creative Center nel Warwickshire, Inghilterra, il design è curato da Ben Payne e la sua volontà di continuare a innovare è evidente già dal design stesso.  Il team ha lavorato per rendere l’auto somigliante a un oggetto levigato dall’aria che accompagna il flusso d’aria al di fuori del veicolo su tutti i lati, come si nota dai numerosi inserti aperti volti proprio a lasciar libero il passaggio del flusso.

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Ci sono anche numerose caratteristiche tecnologiche, a partire dall’alettone posteriore che, come una buona auto sportiva, si alza e si abbassa, così come il spoiler superiore “spezzato”, in nero, che è molto efficace. Il colore Green Galloway, omaggio alla storia del marchio, è semplicemente stupendo e la rende particolarmente fotogenica tanto di giorno quanto di notte, complici anche i gruppi ottici larghi e quasi futuristici, specie al posteriore.

Verde che, tra l’altro, torna sulle pinze dei freni semi-nascoste dai cerchi in nero lucido da 22”. Per un approfondimento sul design , vi rimando all’articolo dedicato.

Lotus Eletre S
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L’approccio agli interni è decisamente nuovo, totalmente diverso dal passato. Il desiderio di esplorare il concetto di auto premium con materiali raffinati fino all’Alcantara è molto più evidente. In questo caso, abbiamo il pacchetto Executive con un display posteriore da 9″, in stile Gold, che include pelle nappa beige/nera.

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Anche se i sedili hanno un’estetica sportiva, sono progettati più per il grande comfort, e ci riescono molto bene. L’approccio scelto è quello di un’auto preziosa ed estroversa, come si può notare dal design dei pulsanti, delle cornici dei porta bicchieri e dall’atmosfera complessivamente lussuosa.

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Ci sono 4 schermi: uno posteriore, già menzionato, che consente a chi è seduto dietro di controllare indipendentemente il clima, così come i media. Due, sottili, si integrano nelle bocchette d’aria e nella luce ambientale: il cruscotto digitale, con tutte le informazioni, è molto carino. E poi quello per il passeggero anteriore, che può impostare la musica e altri parametri.

Lotus Eletre S
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Al centro, il grande display OLED da 15,1 pollici con il sistema operativo proprietario, ben realizzato e connesso a internet, da cui impostare ogni parametro. Ammetto che da un’auto del genere, avrei preferito un pannello migliore perché trattiene molte impronte digitali e rovina un po’ la percezione.

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Il sistema è abbastanza fluido seppur poco intuitivo, include nativamente Spotify e, grazie allo Store, consente di scaricare altre app, inclusi giochi. Manca la compatibilità con CarPlay e Android Auto (o almeno, non sono riuscito ad attivarla in alcun modo), ma questo è ora una tendenza tra i produttori premium.

Lotus Eletre S: prezzi

La Lotus Eletre parte da 98.490 € per la versione d’ingresso, mentre la Lotus Eletre S si parte da 124.090 €.

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Per arrivare alla versione della nostra prova, comprensiva di cerchi in nero lucido da 22”, griglia effetto carbonio, tinta verde Galloway, interni Executive con pack Gold e finiture in carbonio, pinze dei freni verdi, tetto in vetro e pacchetto Lotus Dynamic Handling con controllo anti-rollio e sterzo attivo delle ruote posteriori, si arriva a 164.390 €.

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