Gara clandestina in moto ad Anacapri: il video che indigna

Mario Roth
17/04/2023

Quattro giovani provenienti dalle isole di Capri e Anacapri hanno effettuato una folle corsa in moto in una gara notturna lungo le tortuose strade dell’isola azzurra, mettendo in pericolo la loro vita e quella degli altri. L’evento è stato pubblicato su TikTok ed ha suscitato scalpore tra coloro che hanno avuto modo di vedere le immagini.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, che hanno collaborato con la Polizia Municipale di Anacapri, i fatti risalgono alle prime ore dello scorso sabato. In quattro si sono ritrovati lungo il sentiero che va tra Punta Carena e il Faro, dove due di loro hanno gareggiato in sella alle loro moto di grossa cilindrata, con il supporto di una terza persona che ha fatto da starter e una quarta persona che ha atteso al traguardo. Durante il percorso, uno dei partecipanti ha raggiunto la velocità di 165 km/h, come si può vedere dai video pubblicati sui social network.

Dopo la diffusione del video, le autorità hanno ricevuto numerose segnalazioni e hanno avviato un’indagine in sinergia tra la Municipale e i carabinieri, che ha portato all’identificazione dei quattro responsabili. I due centauri sono stati sanzionati con una multa salata per violazioni del codice della strada. Allo stato delle indagini non risulta che ci fosse un premio in palio.

I video della gara, in seguito rimossi dai social network, sono diventati virali suscitando reazioni di sdegno e disapprovazione da parte degli isolani e soprattutto dei genitori che ricordano i tristi precedenti verificatisi in passato sulle strade dell’isola azzurra.

Francesco Borrelli, parlamentare di Avs, che ha denunciato la questione pubblicando il video sulla propria pagina Facebook, ha espresso la propria preoccupazione riguardo al fenomeno delle gare clandestine che rappresentano un grave pericolo per la sicurezza stradale. “Abbiamo ricevuto un video le cui immagini mostrano una gara clandestina tra motociclette che si sarebbe svolta venerdì notte ad Anacapri e il tutto è stato poi postato sui social. Dal montaggio del video stesso risulta evidente una vera e propria organizzazione che ha preso parte a questo straordinario esempio di irresponsabilità. Abbiamo inviato le immagini alle forze dell’ordine locali. Questo fenomeno va stroncato sul nascere prima di contare nuove vittime della strada per colpa di criminali sulle due ruote”

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