Mad Max: Fury Road. Trama, cast, dove vederlo.

Margherita Trevisan
28/11/2023

Mad Max: Fury Road è un’opera cinematografica che merita la visiione per il suo impatto sulla cultura cinematografica contemporanea. Diretto da George Miller, questo film rappresenta una rinascita del franchise di “Mad Max”, con un approccio visivo e narrativo che ha ridefinito il genere del film d’azione e post-apocalittico.

Mad Max: Fury Road: dove vederlo

Mad Max: Fury Road sarà trasmesso questa sera 28 novembre alle 23.15 su Canale 20, in chiaro. E’ disponibile in DVD su Amazon.

 

Trama, personaggi, attori

Nel deserto australiano, Max Rockatansky, interpretato da Tom Hardy e più noto come Mad Max, è un guerriero errante in un deserto post-apocalittico australiano. Catturato e imprigionato dai Figli della Guerra, seguaci del tirannico Immortan Joe, Max riesce a fuggire e si unisce a Imperatrice Furiosa. Quest’ultima ha sfidato il tiranno sottraendogli le Cinque Mogli, un gruppo di donne sane e fertili, in un atto di ribellione. La loro fuga diventa una corsa estenuante nel deserto, inseguiti incessantemente dall’esercito dei Figli della Guerra, in un susseguirsi di azioni adrenaliniche e drammatiche.

Max Rockatansky è un personaggio che incarna la solitudine e il tormento. Non è solo un eroe d’azione, ma un uomo che lotta con i suoi demoni interiori, un tema comune nella narrativa post-apocalittica ma esplorato con una nuova profondità in questo contesto. La figura di Imperator Furiosa è un pilastro della narrazione. Non è soltanto una guerriera feroce, ma anche un simbolo di speranza e resistenza contro l’oppressione. La sua battaglia non è solo fisica, ma rappresenta anche una lotta contro i confini imposti dalla società post-apocalittica, un tema universale che trascende il contesto del film.

Il conflitto centrale, che vede Max e Furiosa contro l’autocrate Immortan Joe e le sue forze, si svolge in un susseguirsi di inseguimenti e battaglie mozzafiato. Queste scene, pur essendo estremamente violente, sono coreografate con una precisione quasi artistica, dimostrando che l’azione può essere una forma di espressione visiva potente quanto la parola scritta o parlata.

Il mondo dipinto da Miller è un universo in cui la civiltà è collassata e l’umanità è ridotta a lottare per le risorse più basilari. Questa ambientazione serve come metafora per esplorare temi come la sostenibilità ambientale e le dinamiche di potere, rendendo il film rilevante ben oltre il suo intrattenimento visivo.

Mad Max Fury Road locandina italiana
Image: Warner Bros

Perché ci è piaciuto: la recensione

Il film è un vortice di azione, un tumulto di velocità e furia che si svolge appunto in un deserto post-apocalittico. La regia di Miller è magistrale nel trasmettere un senso di caos controllato, dove ogni inquadratura, pur essendo frenetica, è calcolata e significativa. La narrazione è espressa più attraverso l’azione che non attraverso il dialogo, un omaggio alle radici del cinema muto, dove la storia si svela attraverso il movimento e l’espressione più che attraverso le parole.

L’interpretazione di Charlize Theron è emblematica: una figura femminile forte e complessa che sfida i convenzionali ruoli di genere nel cinema d’azione. La sua alleanza con Maxnon è basata su romanticismo ma su reciproco rispetto e necessità di sopravvivenza.

Dal punto di vista tecnico è un capolavoro. L’uso delle riprese in loco, degli effetti pratici e delle sequenze d’azione coreografate con precisione che ricordano da un certo punto di vista quello del balletto, contrasta con l’uso spesso eccessivo della CGI nel cinema moderno. La palette di colori, vivida e saturata, contribuisce a creare un mondo che è allo stesso tempo desolato e vibrante.

Mad Max: Fury Road dimostra come il linguaggio visivo, l’azione e la narrazione possano essere fusi in un’esperienza cinematografica che trascende i confini del dialogo e della narrazione convenzionale, un aspetto che i cineasti di ogni nazionalità possono aspirare a emulare e interpretare nella loro arte.

Mad Max: Fury Road: il cast

Tom Hardy: Max Rockatansky
Charlize Theron: Imperatrice Furiosa
Nicholas Hoult: Nux
Hugh Keays-Byrne: Immortan Joe
Josh Helman: Slit
Nathan Jones: Rictus Erectus
Rosie Huntington-Whiteley: Angharad la splendida
Zoë Kravitz: Toast la sapiente
Riley Keough: Capable
Abbey Lee: Dag
Courtney Eaton: Cheedo la fragile
John Howard: Il Mangiauomini
Richard Carter: Il Fattore
iOTA: Doof Warrior
Angus Sampson: Organic Mechanic
Jennifer Hagan: Miss Giddy
Megan Gale: Valchiria
Melissa Jaffer: Custode dei semi
Gillian Jones, Joy Smithers, Melita Jurisic, Antoinette Kellerman, Christina Koch: Vuvalini
Jon Iles: Ace
Quentin Kenhian: Corpus Colossus
Coco Jack Gillies: Glory la bambina
Chris Patton: Morsov

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