Un volo Lufthansa decollato da Francoforte e diretto a Siviglia è rimasto senza un pilota cosciente per circa dieci minuti. L’episodio è avvenuto nel mese di febbraio, ma è stato reso noto solo ora dalle autorità dell’aviazione civile spagnola, dopo la pubblicazione di un rapporto ufficiale.
Durante il volo, il comandante si è assentato per una pausa, lasciando il copilota solo ai comandi. Quando è tornato, ha trovato la porta della cabina bloccata e nessuna risposta da parte del collega. Nonostante i tentativi di accesso tramite codice e le chiamate dell’equipaggio via interfono, non è stato possibile stabilire un contatto immediato.
Dopo aver attivato il protocollo di emergenza, il copilota ha ripreso parzialmente conoscenza e ha aperto la porta pochi istanti prima dell’attivazione forzata del sistema di sblocco. All’interno, è stato trovato in condizioni preoccupanti: pallido, sudato e con comportamenti anomali. A bordo era presente un medico, che ha collaborato con l’equipaggio per prestare i primi soccorsi.
Il volo è stato deviato su Madrid, dove è atterrato senza ulteriori problemi. Il copilota, 38 anni, è stato immediatamente ricoverato: la diagnosi ha confermato un attacco epilettico causato da una condizione neurologica non diagnosticata.
La Direzione Generale dell’Aviazione Civile spagnola ha chiesto all’EASA (Agenzia europea per la sicurezza aerea) di rivedere le regole sull’equipaggio in cabina, sui rischi associati alla presenza di un solo pilota nei momenti cruciali del volo. Lufthansa non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito all’incidente.