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Perchè in aereo ci sono i portacenere se è vietato fumare?

Anche se il fumo è vietato in volo, la legge impone che gli aerei abbiano portacenere: servono a smaltire sigarette accese, evitando incendi nei bagni.

Chi viaggia spesso in aereo si sarà chiesto almeno una volta perché, nonostante il divieto assoluto di fumare, ci siano ancora portacenere a bordo. Spesso sono nascosti nelle porte dei bagni o accanto ai segnali luminosi di divieto. Un paradosso apparente, ma che ha una spiegazione ben precisa.

Secondo quanto stabilito dalle normative internazionali, inclusa quella europea della EASA, la presenza di portacenere nei pressi delle toilette è obbligatoria per motivi di sicurezza. Questo perché, nonostante il divieto, è possibile che un passeggero tenti comunque di accendere una sigaretta.

Una misura obbligatoria per la sicurezza

In questi casi, il rischio non è solo normativo, ma anche fisico: una sigaretta accesa gettata in un cestino potrebbe innescare un incendio a bordo, con conseguenze gravi. Il portacenere funge quindi da punto sicuro per l’eliminazione di materiali accesi, riducendo la probabilità di incidenti.

Il regolamento della FAA recita: “L’installazione di un portacenere sulla porta del bagno o nelle immediate vicinanze serve a garantire che, qualora qualcuno accenda materiale da fumo a bordo, possa smaltirlo in un contenitore sicuro prima di entrare nel bagno”.

Questione di normativa, non di età degli aerei

Alcuni passeggeri pensano che la presenza del portacenere sia indice di vecchiaia dell’aeromobile, ma si tratta di un’idea errata. Anche gli aerei più moderni vengono progettati e certificati con i portacenere, proprio per rispettare i criteri imposti dalle autorità per la sicurezza del volo.

Effettivamente, la presenza dei portacenere non indica nostalgia per il passato, ma un’attenzione preventiva per eventuali comportamenti imprevisti. Anche nei cieli, quando il buon senso viene meno, la legge interviene con il pragmatismo.