Il rimborso per bagaglio in ritardo in Italia riguarda i casi in cui il bagaglio registrato non arriva insieme al passeggero e viene consegnato in un momento successivo. In queste situazioni il passeggero ha diritto a una tutela economica per le spese sostenute e, in alcuni casi, a un risarcimento.
Il diritto al rimborso per i bagagli in ritardo si applica ai voli nazionali, europei e internazionali, secondo le norme europee e internazionali valide anche in Italia. Attenzione, perchè per avere informazioni puntuali è possibile usare i propri airtags per tracciare il bagaglio in aeroporto.
Diritti passeggeri bagaglio in ritardo UE
In caso di bagaglio in ritardo, i passeggeri che partono dall’Italia o arrivano in Italia su voli operati da compagnie europee sono tutelati dalle norme UE e dalle convenzioni internazionali.
I diritti principali sono:
- rimborso delle spese di prima necessità sostenute a causa del ritardo del bagaglio
- diritto a presentare un reclamo formale alla compagnia aerea
- diritto a un risarcimento economico entro un limite massimo stabilito
Il bagaglio è considerato “in ritardo” quando:
- non arriva sullo stesso volo del passeggero
- viene consegnato dopo ore o giorni rispetto all’arrivo
Il diritto al rimborso vale anche se il bagaglio arriva successivamente integro.
Come richiedere rimborso bagaglio arrivato tardi
Per richiedere il rimborso del bagaglio arrivato in ritardo, il passeggero deve seguire una procedura precisa.
I passaggi fondamentali sono:
- segnalare immediatamente il ritardo in aeroporto
- compilare il PIR (Property Irregularity Report)
- conservare tutte le ricevute delle spese sostenute
- inviare un reclamo scritto alla compagnia aerea
Il rimborso non è automatico. Deve essere richiesto formalmente alla compagnia che ha operato il volo.
Come calcolare l’importo del risarcimento per ritardo bagaglio
L’importo del risarcimento per bagaglio in ritardo non è fisso, ma dipende da:
- spese effettivamente sostenute
- durata del ritardo
- limiti massimi previsti dalla normativa
In generale:
- il risarcimento copre le spese documentate
- esiste un tetto massimo complessivo per passeggero
- non vengono rimborsati acquisti non giustificati o eccessivi
Il rimborso non è una somma forfettaria: viene calcolato in base ai costi reali dimostrabili.
Quali documenti servono per richiedere il rimborso
Per ottenere il rimborso per bagaglio in ritardo, è necessario presentare documentazione completa.
I documenti normalmente richiesti sono:
- copia del PIR compilato in aeroporto
- carta d’imbarco o biglietto aereo
- etichetta del bagaglio registrato
- ricevute originali degli acquisti
- documento di identità
L’assenza di uno di questi documenti può rallentare o compromettere il rimborso.
Termini e scadenze per presentare il reclamo alla compagnia
Il reclamo per bagaglio in ritardo deve essere presentato entro termini precisi.
In linea generale:
- il reclamo scritto deve essere inviato entro 21 giorni dalla consegna del bagaglio
- il termine decorre dal giorno in cui il bagaglio viene restituito
- oltre il termine, la compagnia può rifiutare il rimborso
È sempre consigliabile inviare il reclamo il prima possibile, anche pochi giorni dopo l’evento.
Come compilare il PIR in aeroporto passo per passo
Il PIR (Property Irregularity Report) è il documento ufficiale che segnala il problema del bagaglio.
Procedura corretta:
- recarsi all’ufficio bagagli prima di uscire dall’area arrivi
- fornire dati personali e riferimenti del volo
- descrivere il bagaglio in modo dettagliato
- indicare un indirizzo per la consegna
- conservare la copia del PIR
Senza PIR, ottenere il rimborso diventa molto difficile.
Cosa copre il rimborso per acquisti di prima necessità
Il rimborso per acquisti di prima necessità copre le spese indispensabili sostenute a causa del ritardo del bagaglio.
Sono generalmente rimborsabili:
- abbigliamento essenziale
- biancheria intima
- articoli per l’igiene personale
- farmaci indispensabili
Non sono generalmente rimborsabili:
- acquisti di lusso
- spese non necessarie
- articoli acquistati senza giustificazione
Le spese devono essere proporzionate e documentate con ricevuta.
Domande frequenti sul rimborso bagaglio in ritardo in Italia
Un bagaglio è considerato in ritardo quando non arriva con il passeggero sullo stesso volo e viene consegnato successivamente, anche dopo poche ore.
No. Il rimborso non è automatico: deve essere richiesto dal passeggero presentando un reclamo formale alla compagnia aerea.
Il bagaglio in ritardo viene riconsegnato dopo un certo tempo. Il bagaglio smarrito è considerato perso definitivamente, di solito dopo 21 giorni dalla segnalazione.
Sì. Il risarcimento è soggetto a un tetto massimo per passeggero, stabilito dalla normativa internazionale, e copre solo le spese documentate.
Sì. Anche se il bagaglio arriva il giorno successivo, è possibile richiedere il rimborso delle spese di prima necessità sostenute nel periodo di ritardo.
Sì. Compilare il PIR (Property Irregularity Report) in aeroporto è fondamentale per poter richiedere il rimborso. Senza PIR il reclamo può essere respinto.
No. Il PIR deve essere compilato prima di uscire dall’area arrivi. Dopo, la segnalazione diventa molto più difficile.
Vengono rimborsate le spese di prima necessità, come abbigliamento essenziale, prodotti per l’igiene personale e articoli indispensabili.
No. Gli acquisti possono essere effettuati anche nei giorni successivi, purché siano necessari, proporzionati e documentati.
Sì. Senza ricevute o scontrini, la compagnia aerea può rifiutare il rimborso delle spese.
Il reclamo deve essere inviato entro 21 giorni dalla data di riconsegna del bagaglio.
Il reclamo va inviato alla compagnia aerea che ha operato il volo, non all’aeroporto o all’agenzia di viaggio.
Sì. Il rimborso per bagaglio in ritardo si applica anche ai voli nazionali, oltre a quelli europei e internazionali.
No. Il bagaglio danneggiato segue una procedura diversa e richiede un reclamo specifico.
Fonti: ICAO, Gazzetta Ufficiale, Your Europe, EurLex, ENAC. Aggiornato il: 22 dicembre 2025.
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