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Sentono rumori in stiva, atterrano, ma la polizia non trova nessuno.

Un volo American Airlines per New York è rientrato a Buenos Aires per rumori in stiva ma nessuno è riuscito a svelare il mistero.

Il volo AA-954 di American Airlines, che collega Buenos Aires a New York, ha vissuto un imprevisto lo scorso 1 novembre quando, dopo circa un’ora di volo, l’equipaggio ha deciso di tornare all’aeroporto di partenza.

Il motivo? Alcuni rumori insoliti provenienti dalla stiva hanno fatto sospettare la presenza di un possibile clandestino a bordo. Un vero e proprio volo di Halloween, come l’ha rinominato la stampa americana.

La partenza ed il ritorno a Buenos Aires

Il Boeing 777-300ER, immatricolato N717AN, era decollato dall’aeroporto internazionale di Ezeiza, a Buenos Aires, con tre minuti di anticipo rispetto all’orario previsto, alle 21:17 ora locale. La rotta programmata prevedeva un volo di circa dieci ore per raggiungere l’aeroporto JFK di New York.

Tuttavia, a circa 400 miglia nautiche dalla capitale argentina e a un’altitudine di 9.750 metri, l’equipaggio ha ricevuto segnalazioni di rumori sospetti nella zona della stiva. Questa situazione ha destato subito preoccupazioni relative alla sicurezza, portando i piloti a decidere di invertire la rotta e rientrare a Buenos Aires.

L’aereo è atterrato senza difficoltà sulla pista 11 dell’aeroporto di Ezeiza, completando il volo di ritorno circa due ore e 15 minuti dopo la partenza. Subito dopo l’atterraggio, l’aereo è stato fermato su una pista di rullaggio parallela, dove sono intervenute le forze dell’ordine per un’ispezione della stiva.

I sospetti su un possibile clandestino e le verifiche

American Airlines
Image: American Airlines

L’ipotesi immediata, soprattutto fra i passeggeri a bordo, era che un clandestino potesse essersi nascosto all’interno della stiva e stesse cercando di farsi sentire per chiedere aiuto.

La presenza della polizia in assetto antiterrorismo e l’attenta perquisizione della zona non hanno però rivelato tracce di intrusioni né presenze estranee. Dopo un controllo approfondito, American Airlines ha confermato che non sono state riscontrate anomalie e che l’episodio è da attribuire probabilmente a un rumore meccanico o a un altro evento non legato alla sicurezza.

I rischi per i clandestini e le condizioni nella stiva

American Airlines
Image: American Airlines

Chi tenta di nascondersi nella stiva di un aereo, nella speranza di raggiungere un altro Paese, si espone a pericoli estremi. Le stive non sono pressurizzate, e a quote elevate la carenza di ossigeno può causare ipossia, perdita di coscienza e persino la morte. Anche la temperatura rappresenta una minaccia: la stiva può scendere a valori ben al di sotto dello zero, portando rapidamente a ipotermia.

Se un clandestino si nasconde invece nel vano del carrello, i rischi aumentano ulteriormente, poiché la persona può rimanere schiacciata durante il rientro del carrello al decollo o subire gravi danni per la decompressione, un fenomeno che può causare emboli e lesioni interne per la formazione di bolle di azoto nel sangue.

 

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