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Europa, entra in funzione il sistema Entry Exit: cosa cambia per chi viaggia

Dal 12 ottobre 2025 inizia l’attivazione del sistema Entry Exit nei Paesi UE: registrazione automatica per i cittadini extra-UE in viaggio per brevi soggiorni.

A partire dal 12 ottobre 2025, entra in funzione in Europa il nuovo sistema Entry/Exit (EES), un progetto voluto dall’Unione Europea per modernizzare il controllo delle frontiere esterne dell’area Schengen.

L’obiettivo è quello di rendere i controlli più rapidi, digitalizzati e sicuri, attraverso la registrazione automatica dei dati di ingresso e uscita dei viaggiatori provenienti da paesi terzi.

Chi verrà registrato e dove si applica

Il sistema EES riguarderà tutti i cittadini e le cittadine di Paesi terzi che entreranno in uno dei Paesi dell’area Schengen per un soggiorno di breve durata, cioè fino a 90 giorni su 180. Il sistema si applicherà indipendentemente dal fatto che il viaggiatore necessiti o meno di un visto, includendo quindi anche coloro che sono esenti.

Tra i Paesi coinvolti ci sono Italia, Francia, Germania, Spagna, Austria, Svezia, Polonia, Belgio, Portogallo, oltre a Islanda, Norvegia e Svizzera, per un totale di 29 Stati.

Le novità in Italia

In Italia, l’attivazione del sistema EES inizierà il 12 ottobre con i posti di frontiera aerei di Fiumicino e Malpensa e quelli marittimi di Civitavecchia e Genova. Dal 20 ottobre, il sistema sarà esteso progressivamente a tutti gli uffici di polizia di frontiera sul territorio nazionale.

Grazie al nuovo sistema, ogni volta che un viaggiatore extra-UE attraversa una frontiera esterna, vengono automaticamente registrate le seguenti informazioni: data e luogo di ingresso o uscita, tipo di documento di viaggio, dati biometrici (foto e impronte digitali), oltre al motivo del soggiorno.

Come funziona: addio timbro sul passaporto

L’EES è stato progettato per sostituire il timbro manuale sul passaporto con una registrazione elettronica più rapida e precisa. Questo permetterà di ridurre i tempi di attesa ai controlli, soprattutto nei grandi aeroporti, e di rafforzare la sicurezza, evitando abusi sulle durate di soggiorno consentite.

Una delle funzionalità chiave è la verifica automatica del rispetto dei limiti di permanenza (90 giorni su 180), che renderà più difficile per chi viola i termini rimanere inosservato.

Privacy e tutela dei dati

Tutti i dati raccolti saranno trattati nel rispetto delle norme europee sulla protezione dei dati personali. I viaggiatori potranno esercitare il diritto di accesso, rettifica o cancellazione dei propri dati, rivolgendosi alle autorità competenti o consultando il sito ufficiale del programma Travel-Europe.

Il sistema non introduce nuove limitazioni per i cittadini europei o per coloro che già godono della libera circolazione all’interno dell’Unione, i cui movimenti restano regolati dai trattati vigenti.

L’attivazione del sistema Entry/Exit sarà progressiva e il completamento dell’infrastruttura è previsto entro il 10 aprile 2026, quando il sistema sarà operativo in tutti i valichi di frontiera dei paesi aderenti.

Con questa iniziativa, l’Unione Europea punta a un modello di controllo più moderno, automatizzato e armonizzato, in grado di far fronte all’aumento dei flussi internazionali e alle esigenze di sicurezza senza rallentare i tempi di ingresso.