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L’ultimo Boeing 747 della storia verrà consegnato ad Ottobre

747 boeing

Siamo davvero al capitolo finale della storia del Boeing 747, l’aereo che più di ogni altro ha fatto sognare intere generazioni. L’ultimo Boeing 747 sarà infatti consegnato in ottobre ad Atlas Air, e con esso calerà il sipario sulla produzione del jet commerciale più iconico del mondo.

Se non conoscete Atlas Air, sappiate che si tratta del più grande operatore mondiale di 747. Possiede la bellezza di ben 57 giganteschi jet, dei quali 52 in configurazione cargo e 3 in configurazione passeggeri. Aerei ovviamente dati in leasing ad altre linee aree.

L’ultimo Boeing 747 costruito è un 747-8F, èd il 1574° esemplare costruito di una produzione che ha durata 55 anni. Una vera e propria “era geologica” per il mondo dell’aviazione. Numeri incredibili, che non per niente lo mettono al tra i 10 aerei più venduti al mondo.

Un inizio travagliato, una storia incredibile.

Sono passati poco più di 50 anni da quando il 747 è entrato in servizio con Pan American su un volo da New York a Londra. Un inizio sfortunato, perchè a causa di problemi al motore e fu ritardato di sei ore, per poi decidere di utilizzare un 747 sostitutivo.

Insomma, il 747 non era nato sotto una buona stella sotto tutti i punti di vista. Inizialmente pensato come aereo militare, venne poi convertito per l’aviazione civile. Il suo utilizzo iniziale fu difficile per tutti, ed avrebbe dati parecchi grattacapi ai big dell’epoca, mandandoli quasi in bancarotta.

Si, perchè dare vita all’aereo che poi cambiò il mondo fu una sfida che praticamente mise in ginocchio la più grande azienda aerospaziale del mondo, la Boeing, l’allora più grande costruttore di motori Pratt and Whitney e la leggendaria Pan Am.

Secondo gli esperti, tra l’altro, il 747 sarebbe stato obsoleto in poco tempo, dato il mondo guardava ai viaggi supersonici con Concorde ed il Boeing SST. Proprio all’SST erano dedicate quasi tutte le risorse di Boeing. L’aero supersonico venne prima sponsorizzato dal governo degli Stati Uniti, per poi essere “demolito” dal Congresso nel 1971, nonostante gli impegni di acquisto per 115 esemplari da parte di 25 compagnie aeree.

All’epoca il 747 era considerato solo una soluzione provvisoria prima che le rotte aeree mondiali venissero conquistate dai supersonici. Era stato progettato fin dall’inizio per essere un cargo, poiché tutti pensavano che sarebbe stato relegato alle rotte merci.

A credere nel progetto furono il fondatore della Pan American World Airways, Juan Trippe, e del capo della Boeing, Bill Allen. Nonostante i numerosi problemi incontrati durante la produzione, la nascita del 747 fu un’impresa straordinaria. Pan Am ricevette il suo primo aereo solo 3 anni e mezzo dopo l’ordine, che comprendeva un programma di test di volo di 10 mesi.

Dato che il 747 era così grande, le compagnie aeree si sbizzarrirono con le lounge. C’era la lounge del ponte superiore e molte avevano lounge in fondo alla classe economica. Tuttavia, una proposta della Boeing per una lounge sul ponte inferiore, chiamata Tiger Lounge, per via del design del tessuto utilizzato nel modello, non fu mai realizzata.

L’era del tanto spazio per tutti, tuttavia, ebbe vita breve: alla fine degli anni ’70, le compagnie aeree risposero alla richiesta di viaggi sempre più economici aggiungendo più posti a sedere. Sappiamo come è andata alla fine.

A questo punto non perdetevi l’articolo sull’ultimo volo del 747 della British, al 747 che raggiunse la velocità del suono.

 

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